Isernia: Individuati presunti responsabili di truffe effettuate con vendite on-line.
I militari delle Stazioni appartenenti alla Compagnia di Isernia, hanno individuato i presunti responsabili di alcune truffe realizzate in danno di cittadini.
Di seguito si descrivono gli eventi scoperti dai reparti indicati, i cui autori sono stati deferiti in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria:
Stazione di Cantalupo nel Sannio:
uno straniero dopo aver inviato alla truffata un falso link di Poste Italiane, l’ha contattata telefonicamente, qualificandosi fraudolentemente quale operatore della predetta societa’, inducendola ad eseguire delle operazioni fittizie presso postazione bancomat, così riuscendo a carpire le credenziali del conto corrente postale da cui ha asportato indebitamente la somma di circa 6000,00 euro;
un inserzionista del sito subito.it, dopo aver pubblicizzato la vendita di una coppia di pedali da bicicletta da corsa, una volta raggiunto l’accordo e fattosi anticipare dall’acquirente per il tramite di un bonifico bancario il corrispettivo di euro 460,00, si è reso irreperibile omettendo di consegnare quanto pattuito;
Stazione di Carpinone:
una donna ha inviato sul telefono cellulare della truffata un ingannevole messaggio circa presunti problemi tecnici della carta poste-pay evolution abbinata al proprio conto corrente, contenente un falso link di Poste Italiane a cui la vittima ha risposto inviando i propri dati personali. Contattata successivamente da un falso operatore di Poste Italiane, la stessa e’ stata indotta ad accreditare la somma di euro 900,00 su una carta poste pay intestata alla truffatrice;
Stazione di Isernia:
un uomo ha messo in vendita sulla piattaforma subito.it un telefono cellulare del tipo iphone, ha poi contattato mediante l’applicativo whatsapp l’acquirente convincendola a farsi accreditare sulla propria carta poste pay la somma di euro 150,00 quale acconto, rassicurandola che avrebbe provveduto all’immediata spedizione dell’apparecchio, il cui costo doveva essere saldato alla ricezione, non consegnando però poi quanto concordato nè rispondendo al telefono.
Al riguardo l’Arma dei Carabinieri fornisce i seguenti utili consigli per evitare spiacevoli soprese allorquando si avviano trattative per l’acquisto di beni o si viene contattati con messaggi ingannevoli:
diffidare delle offerte allettanti, con prezzi eccessivamente bassi, rispetto a quelle sul mercato poiché spesso nascondono un tentativo di truffa;
in caso di acquisti effettuati direttamente da privati o su siti di annunci, è consigliabile procedere solo da venditori che permettano pagamento in contrassegno, così da avere almeno recapitato il prodotto, controllando alla consegna prima del pagamento;
non lasciare mai i dati personali, soprattutto i codici di carte di credito e carte prepagate (carta di credito, Paypal, Postepay o altri servizi similari) su siti non conosciuti o di cui non è possibile verificarne l'affidabilità;
non contattare siti tramite i link inseriti in e-mail ricevute, che con false ragioni di ordine tecnico, utilizzando il logo di un istituto di credito o di una società di commercio elettronico, richiedono dati personali riservati quali numero di conto corrente e password di accesso ai servizi bancari/postali: il cosiddetto phishing;
seguire, nel caso della piattaforma che lo consentano, il processo di acquisto consigliato che trattiene il denaro inviato al venditore sino alla ricezione dell’oggetto per consentire l’immediato riscontro di quanto acquistato.
--I procedimenti si trovano nella fase delle indagini preliminari ed i presunti responsabili potranno prospettare le loro tesi nell’ottica difensiva ai sensi del c.p.p. .