I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Venafro hanno messo in esecuzione un’ordinanza del GIP di Isernia emessa nei confronti di un giovane gravemente indiziato del reato di atti persecutori posto in essere nei confronti di due suoi cugini, residenti in Monteroduni, da mesi vittime di reiterate minacce e molestie culminate in data 29.03.2022 con il danneggiamento e l’incendio dell’autovettura in uso alle vittime, parcheggiata nei pressi della loro abitazione.
Le indagini, coordinate dal Procuratore della Repubblica Carlo Fucci, hanno permesso di raccogliere, nel giro di pochi giorni, sufficienti elementi di prova a carico dell’indagato e di richiedere, da parte di Questo Ufficio, l’applicazione nei suoi confronti della misura cautelare degli arresti domiciliari, immediatamente concessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Isernia e tempestivamente eseguita al fine di evitare che il giovane potesse proseguire nella sua azione persecutoria.
Le investigazioni proseguono al fine di confermare il quadro accusatorio in vista del dibattimento, il giovane dinanzi al medesimo GIP nel rendere interrogatorio potrà presentare elementi a sua discolpa.
Questa vicenda mostra ancora una volta l’importanza di una immediata e circostanziata denuncia da parte di chi è vittima di reati di tale indole, prima che questi giungano ad una escalation difficilmente arginabile: nel caso di specie, le vittime non avevano mai presentato querela per le minacce subite sino ai gravi episodi intimidatori del 29.03.2022, in seguito ai quali le Autorità hanno potuto agire a loro tutela.