L'AQUILA - "L'intento dell'Amministrazione, oltre che consolidare un modello di pianificazione partecipata con tutti gli enti comunali, è quello di salvaguardare e valorizzare le risorse paesaggistiche e ambientali.
Vogliamo coinvolgere tutti i territori nella stesura di un moderno documento, fondamentale per lo sviluppo provinciale. Solo lavorando in maniera sinergica con tutti i soggetti coinvolti si potranno raggiungere gli ambiziosi obiettivi prefissati".
Così il presidente della Provincia dell’ Aquila, Angelo Caruso, nel presentare la conferenza programmatica provinciale per illustrare la prima bozza del nuovo “Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia dell’Aquila”, in programma domani 21 Aprile, all’Aquila presso la Sala Auditorium di Palazzo Silone, sede della Giunta regionale. L'evento sarà trasmesso in streaming proprio per permettere la partecipazione dei 108 Sindaci della provincia dell'Aquila.
Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale è un atto di programmazione generale che definisce gli indirizzi strategici di assetto del territorio, tra cui in particolare l’assetto idrogeologico ed idraulico-forestale, la salvaguardia paesistico-ambientale, il quadro infrastrutturale e lo sviluppo socio-economico: costituisce uno strumento fondamentale per il coordinamento dello sviluppo provinciale.
Il programma prevede i saluti istituzionali e l’introduzione del presidente della Provincia dell'Aquila, Caruso, che è anche sindaco di Castel di Sangro.
I lavori si svilupperanno poi con gli interventi due relatori: il professor Piero Properzi, redattore del "Documento Preliminare", che si soffermerà sui contenuti programmatici della bozza; Nicolino D'Amico, dirigente Provinciale del Settore Urbanistica che approfondirà gli aspetti procedimentali; il professor Roberto Mascarucci, presidente dell'Istituto nazionale Urbanistica (Inu) per l'Abruzzo e il Molise, che parlerà del PTCP contestualizzandolo a strategie di sviluppo territoriale su area vasta; il professor Fabrizio Politi, esperto in Diritto Costituzionale, che si concentrerà sulle funzioni provinciali nell'ordinamento Costituzionale. Alla fine degli interventi, i sindaci, che saranno alcuni presenti in sala e gli altri connessi da remoto, avranno la possibilità di discutere con i presenti sulle tematiche affrontate.