Si è concluso con un grande evento presso l’hotel “Le Cupolette” di Vinchiaturo, il Progetto “La buona e sana alimentazione non ha età”. Alla giornata finale ha preso parte anche la Responsabile Nazionale di Coldiretti Donne Impresa, Chiara Bortolas. A fare gli onori di casa la Responsabile Regionale di Coldiretti Donne Impresa Molise, Manuela Virtuoso, il Presidente Regionale di Coldiretti Molise, Claudio Papa, ed il Direttore Regionale di Coldiretti, Aniello Ascolese che ha moderato i lavori. Presenti all’evento anche: il Responsabile tecnico GAL Molise verso il 2000, Adolfo Fabrizio Colagiovanni, Rita D’Addona dell’Ufficio Scolastico regionale, il Presidente Auser Molise e la Direttrice della stessa associazione, Dante Leva, la nutrizionista Raffaelle Mastrantuoni, e Cristina Ratino, oltre ai dirigenti scolastici e una rappresentanza dei docenti, bambini, ragazzi degli istituti scolastici, accompagnati dai loro genitori, e degli associati dei circoli anziani coinvolti. “Abbiamo organizzato questo evento al termine del Progetto – ha spiegato Manuela Virtuoso - per rafforzare la capacità dei produttori e dei consumatori di diventare ambasciatori di una buona e sana alimentazione, sottolineando la necessità di una rete tra istituzioni e generazioni diverse, che garantisca una continuità educativa e promuova stili di consumo corretti e un approccio critico e costruttivo al cibo. Scegliere e acquistare consapevolmente prodotti locali, anche mediante una conoscenza diretta e un rapporto cointeressato con il produttore – ha aggiunto la Virtuoso - diventa un’opportunità per assicurare alla propria famiglia un cibo di qualità e che rappresenti l’identità di un territorio. “Un bellissimo progetto – le ha fatto eco la Responsabile nazionale di Coldiretti Donne Impresa, Chiara Bortolas – che ha coinvolto le scuole di diversi plessi scolastici, l’Istituto Alberghiero di Vinchiaturo e le generazioni più anziane. Un progetto che ha messo in risalto i prodotti molisani dal campo alla tavola passando per le tradizioni culinarie locali. E’ da oltre 20 anni che, come Donne Impresa – ha aggiunto la Bortolas - portiamo avanti progetti di questo genere nelle scuole di ogni ordine e grado e che ci ha consentito di coinvolgere oltre 10 milioni di bambini. Oggi – ha concluso - si è messo al centro dell’attenzione il cibo, frutto del lavoro di tutti gli agricoltori di questa terra, che va difeso e protetto. Anche per questo Coldiretti ha lanciato la petizione contro il cibo sintetico prodotto in laboratorio invitando i cittadini a firmare la petizione per chiedere una rapida approvazione della legge sul divieto di produzione, commercializzazione e uso del cibo sintetico in Italia”.
Nato dalla volontà di Coldiretti Donne Impresa Molise e finanziato dal Gal Molise Verso il 2000, il Progetto, avente carattere intergenerazionale, è stato ideato al fine di promuovere l’educazione alimentare per gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado e degli anziani dell’Area Leader di riferimento. “La Buona e Sana Alimentazione non ha Età” ha così coinvolto 17 plessi scolastici dell’I.C. Barone di Baranello, dell’I.C. Matese di Vinchiaturo e dell’IISS L. Radice Bojano - Istituto Professionale per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera di Vinchiaturo, oltre a cinque circoli anziani dell’Auser Molise di Fossalto, Gambatesa, Roccamandolfi, Ferrazzano e Limosano. Rivolgendosi ai tanti studenti presenti in sala il Presidente regionale di Coldiretti Molise, Claudio Papa, ha esortato i ragazzi a imparare a produrre cibo, ma quello vero che viene dalla terra – ha sottolineato – e non quello che si fabbrica in laboratorio. Per questo Papa ha esortato i ragazzi a valorizzare i prodotti del territorio che ci identificano”. Il Presidente ha poi voluto porre l’accento anche sull’importanza ed il valore dei progetti di filiera che, ha detto, “se vengono strutturati bene generano creazione e distribuzione di ricchezza e questo è quello che Coldiretti sostiene continuamente”.
Il grande lavoro portato a termine è stato possibile grazie alla creazione di un’Associazione Temporanea di Impresa (ATI), composta da 28 realtà tra aziende agricole, , la Federazione Regionale Coldiretti del Molise, la società di servizi di Coldiretti Impresa Verde Molise, professionisti della comunicazione, della nutrizione e della progettazione partecipata i quali hanno individuato le metodologie e gli strumenti, più adatti alle diverse età, da utilizzare nei workshop, nei campus, nell’evento finale e nelle azioni di sistema, predisponendo al contempo le basi per momenti di confronto tra le diverse generazioni. “Per questa giornata conclusiva, abbiamo voluto coinvolgere partecipanti di tutte le età in due attività intergenerazionali - ha aggiunto la Virtuoso - nelle quali i destinatari progettuali divengono essi stessi promotori: “Il Mercato si racconta”– una simulazione di vendita in cui i bambini e i ragazzi, insieme alle aziende e alla nutrizionista, si sono fatti portavoce di quelle stesse conoscenze apprese nel progetto, trasformandole in consapevolezze da trasmettere e applicare nella vita quotidiana e “Piatti dei ricordi e Piatti della Memoria”, un racconto del cibo, locale, buono e sano, in cui le storie di vita e i piatti identitari degli associati dell’Auser Molise si sono trasformati grazie alla creatività delle aziende, della nutrizionista e dei ragazzi di sala e cucina dell’Alberghiero di Vinchiaturo in 5 piatti che hanno saputo tutelare la tradizione, valorizzare la stagionalità dei prodotti e garantire un giusto equilibrio nutrizionale.