Politica

Campobasso e il Molise si schierano a favore del lavoro e della pace. Uniti contro la Guerra, contro l’invio di armi, contro il carovita e contro Draghi.

Pubblicato: 14-06-2022 - 344
Campobasso e il Molise si schierano a favore del lavoro e della pace. Uniti contro la Guerra, contro l’invio di armi, contro il carovita e contro Draghi. Politica

Campobasso e il Molise si schierano a favore del lavoro e della pace. Uniti contro la Guerra, contro l’invio di armi, contro il carovita e contro Draghi.

Pubblicato: 14-06-2022 - 344


Anche a livello regionale il Partito Comunista, Ancora Italia, Azione Civile, Riconquistare Italia si presentano uniti per un’opposizione contro le scelte del Governo nato durante la pandemia, che sta impoverendo la popolazione con provvedimenti impopolari.

A Campobasso l’incontro di queste forze politiche, che aderiscono a una manifestazione organizzata su tutto il territorio nazionale, è previsto sabato 18 giugno con un sit in su corso Vittorio Emanuele alle ore 10, preceduto da una conferenza stampa che si terrà sempre nello stesso luogo.

“Il nostro appello – si legge nella nota-  è rivolto a chiunque difenda Costituzione, libertà e lavoro contro la guerra e le scelte antidemocratiche del governo Draghi e dei partiti che lo sostengono. È urgente realizzare la massima unità e mobilitazione per fermare questa deriva politica, economica e sociale. Il governo Draghi con la sua servile politica guerrafondaia piegata agli interessi di USA e NATO e con l'invio di armi in aperta violazione della Costituzione sta trascinando, di fatto, l'Italia in guerra. esponendo la popolazione italiana a rischio di ritorsioni militari russe, considerate le decine di basi NATO e USA e le testate nucleari sparse sul nostro territorio. Dopo due anni di compressione delle libertà costituzionali, di discriminazioni e di attacco ai lavoratori con i pretesto dell'emergenza Covid-19, viviamo ormai in uno stato d'eccezione permanente che prelude alle condizioni di uno stato guerra. Il costo delle sanzioni alla Russia, la spesa per gli armamenti e il ricorso al debito del Nex. Generation EU, sarà pagato interamente da quelli che vivono del proprio lavoro, già stremati dal progressivo impoverimento causato delle politiche liberiste e dell'austerity imposte dall'UE negli ultimi 30 anni. L'aumento de costo delle materie prime, delle risorse energetiche e dei beni alimentari verificatosi negli ultimi mesi rischia infatti di triplicare il costo della vita per lavoratori e le loro famiglie, riducendoli in uno stato di povertà assoluta. La tenuta socio economica del Paese, già compromessa dalle politiche economiche imposte dall'UE, rischia di cedere sotto i colpi della speculazione delle sanzioni e delle tensioni internazionali: è pertanto necessario e urgente sollevarsi contro il governo Draghi. i suoi vassalli e i suoi "capi" Euro-atlantici.

PER UN' ITALIA DEL LAVORO PER UN' ITALIA INDIPENDENTE, NEUTRALE E FUORI DALLA NATO CONTRO LA GUERRA E IL CAROVITA”.





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