CAMPOBASSO. Il caro carburante, determinato dal conflitto bellico in Ucraina, e la siccità, causata dalle elevate temperature di queste ultime settimane, oltre che l’aumento spropositato dei costi delle materie prime, stanno ulteriormente mettendo in ginocchio l’agricoltura e in particolare quella molisana che deve fare i conti pure con la carenza di acqua soprattutto nell’area frentana e lungo la fascia costiera.
“Già in occasione della discussione del Bilancio regionale – ha commentato la consigliera a Palazzo D’Aimmo, Aida Romagnuolo - avevo presentato un ordine del giorno, approvato poi in aula, in cui chiedevo un supporto economico per le aziende agricole e zootecniche del territorio.
Ora, ha continuato Romagnuolo, serve intervenire concretamente per dare respiro al comparto in preda pure della innumerevole presenza di cinghiali, causa di distruzione di molti campi di cerali necessari all’alimentazione degli animali allevati. Un agricoltore, ha proseguito Romagnuolo, oggi spende il doppio per arare i campi, per la trebbiatura e quindi la vendita di alcuni tipi di frutta, o comunque dei prodotti della terra, non conviene più, mentre il prezzo dei cereali è schizzato alle stelle.
La siccità prolungata, ha abbassato le rese e questi acuisce la tensione tra gli agricoltori, e non solo. Il settore, ha concluso Romagnuolo, rappresenta una fetta importante della nostra economia regionale ed è tempo di fatti, pertanto, la Regione elargisca dei ristori tempestivamente".