Oltre duecento persone, tra giornalisti, avventori, camperisti alla ricerca del gusto perduto, hanno preso d’assalto il padiglione del Salone del Camper di Parma riservato alla cucina, in occasione del coking show interpretato, per la Regione Molise, da Filindo e Mara Russo della “ trattoria Borgo Antico “ di Civita Superiore di Bojano. Un successo di pubblico e di critica che ha esaltato la regione Molise in tutte le sue sfaccettature. “ Difficile proporsi dopo l’esibizione di uno chef romano quale Stefano Callegari “ le parole di Filindo prima della sua scesa tra i fornelli. Ma la goliardia, la simpatia e la professionalità degli eccellenti interpreti molisani, hanno preso il sopravvento ed il successo è stato di quelli che indelebilmente rimarranno nei ricordi Parmensi. La giornata del 17 settembre non presagiva certo al meglio, non solo per la competizione, che da li a poco avrebbe visto sfidarsi la cucina Laziale ( Uovo trippato ) e quella Molisana ( scialatiello de la Molisana con Ventricina Montenerese, con nevicata di cacio ricotta del Matese ). Piove a dirotto, la Fiera inizia a popolarsi, la temperatura scende e le nuvole non prospettano tempo migliore. L’angoscia assale gli chef, ma i prenotati per l’esibizione, 36 max come previsto, annunciano comunque la loro presenza. Ci si prepara, nonostante la pioggia incessante abbia generato qualche problema logistico. Gli chef si organizzano, ma la tensione non si esaurisce con l’inizio della prima esibizione, convenuta nella persona dello chef romano Stefano Callegari.
La sala si dimostra subito interessata ma, qualcosa manca. Manca del vino ed un conduttore che spazzi via l’aria fredda e porti un tantino di brio nel valorizzare la splendida esibizione dello chef che, con la sua sapiente esperienza, da il la ad un vero e proprio tripudio di sapori. Detto fatto. Maurizio Varriano prende il microfono, chiama a sé Filindo Russo e nella collaborazione e sinergia più assoluta, lo chef Callegari delizia i palati con il suo piatto particolarmente forte ma nello stesso momento, da palati fini. La prestazione termina con l’apprezzamento del pubblico e nella continuità della collaborazione tra gli attori della cucina. “Cucinare in Camper”, diventa così collaborazione e partecipazione attiva tra chef e pubblico. La eco si espande e la sala viene presa d’assalto da centinaia di avventori. Le nubi si diradano, il sole fa capolino e tutto diventa musica per palati in attesa di poter mettere in uso le papille gustative. Tra un fornello e l’altro, Mara e Filindo si destreggiano senza sosta. Una poesia ed una battuta dopo l’altra, tra incitamenti ed occasioni per favorire il pubblicizzare la regione Molise, fanno da contorno al coking show che padroneggia sugli schermi del Salone del Camper. Il profumo si espande, la ventricina fa bella mostra di se insieme alla mortadella di maiale nero offerta dall’agriturismo de il Casale Rosa di Vinchiaturo. La mozzarella del caseificio Rio Freddo di Bojano si presenta in tutto il suo bianco candore insieme al suo compagno che per l’occasione si è vestito di pane cotto nel forno a legna del panificio De Cesare di Macchiagodena, accompagnato da damigelle vestite di pomodoro idroponico colorato di olio extravergine dell’azienda agricola di Pasqualino Fierro da Fossalto. Un matrimonio succulento che nell’attesa della festa finale viene inebriato da vino tintilia della Cantina Remo, Ferrazzanese doc. Manca la musica che arriva dallo sfrigolio dell’olio accompagnato dal canto dei datterini gialli immersi nel nuvolone di ventricina grazie alla fattoria Griot di Bojano e la Montenerese di Montenero di Bisaccia. Non manca nulla, poiché l’accento finale viene dalla pasta “ lo scialatiello de la Molisana “, che dopo aver corso, nell’acqua bollente, il rischio di annegare, viene a compiere quel matrimonio da tutti i presenti atteso per l’applauso finale. Sotto la spinta dell’applauso collettivo questo avviene, e lo scialatiello diventa un tutt’uno con il condimento in attesa della benedizione degli anelli che verrà conclamata con una vera e propria nevicata di cacio ricotta del Matese. Apoteosi per i palati nel condividere il matrimonio che avrà il sugello di un lungo applauso, un urlare : “verremo in Molise”, e un fragoroso “bis” che purtroppo gli invitati, davvero moltissimi, potranno solo goderlo venendo in Molise. Un successo sperato, ma non di queste dimensioni, tanto da aver avuto il plauso da parte dell’intera organizzazione della Fiera, dallo staff dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, dalla stampa che si occupa di turismo, la sua rappresentante e presidente, sarà ospite in Molise dal 26 al 28 settembre prossimo, non a caso, dagli avventori e dagli sposi stessi che non hanno assolutamente disdegnato essere stati la delizia per palati e papille gustative.
“Il Molise, grazie ad una nuova azione sinergica tra Regione e Azienda Autonoma Turismo e Soggiorno Molise, da sempre il meglio di se e distinguendosi per valori, organizzazione e partecipazione e professionalità, porta esempi costruttivi tanto da essere anche d’esempio” queste le parole degli organizzatori del Salone del Camper di Parma e con queste vogliamo chiudere l’esposizione degli accadimenti, dando plauso a chi crede nel Molise e nella resilienza come privilegio e non come commiato alla voglia di essere sempre e comunque – orgogliosamente molisani -.