"Sono totalmente contraria e il mio è un secco e netto no alla realizzazione di una centrale eolica a largo della costa molisana": è quanto dichiarato dalla consigliera regionale, Aida Romagnuolo.
"Questi signori che intendono mortificare i molisani - ha proseguito - intendono continuare a depredare quel poco di buono che resta in Molise e, mi riferisco ai circa trenta chilometri di costa che, pur se di piccola dimensione, per noi rappresenta il nostro fiore all'occhiello, la nostra bellezza. In qualità di presidente della terza Commissione consiliare della Regione Molise, mi farò promotrice della convocazione di un tavolo di concertazione per coinvolgere tutte le parti interessate, le amministrazioni comunali coinvolte, gli armatori della pesca, i commercianti di prodotti ittici, gli operatori turistici, i sindacati del settore, l'amministrazione provinciale di Campobasso, le associazioni, i cittadini.
La mega centrale a vento nelle acque territoriali del Molise - ha ancora Romagnuolo - è un colpo mortale ad una Regione che non avrebbe più motivo di esistere con quei giganteschi pali posti a una profondità marina di circa a 24 metri, senza poi considerare l'elettrodotto di raccordo a una stazione a terra. Un ennesimo scandalo nella terra di nessuno, che distruggerebbe definitivamente la pesca e il turismo molisano già in grande difficoltà. È un film già visto, che si ripropone in un momento dove il vuoto della politica regionale, consente a faccendieri di professione di trovare collusi nel nostro Molise. Quanti chilometri di costa balneabile molisana ci resterebbero - ha concluso Romagnuolo - e quanti danni verrebbero procurati alla macchia mediterranea e ai siti di interesse Comunitario? Sono certa che tutto il Basso Molise, tutta la popolazione dei Comuni coinvolti, lotteranno con me, perché questi aguzzini lascino solo a noi, custodi del nostro territorio, ogni decisione sul nostro futuro".