Bilancio di fine anno della CISL Poste
Siamo arrivati alla fine del 2022. La SLP-CISL, il sindacato dei postali, traccia il Bilancio di cosa è stato fatto nel 2022 e quello che si prospetta per il 2023. Lo facciamo con una intervista al Segretario aggiunto Interregionale, nonché Coordinatore della SLP CISL e dellAST Molise Antonio DAlessandro.
ANTONIO, PARTIREI CON IL CHIEDERTI QUALI SONO STATE LE STRATEGIE SINDACALI IN POSTE ITALIANE IN MERITO ALLE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO, OVVERO QUELLE INIZIATIVE CHE PROMUOVONO LOCCUPAZIONE E LINSERIMENTO LAVORATIVO.
Questanno il risultato numerico che riguarda le politiche attive è stato di assoluto rilievo.
Si è trattato complessivamente di un incremento di circa 9.000 unità:
1000 nella manovra anticipatoria di febbraio in Mercato Privati,
7000 tra MP e PCL a Maggio
Altre 760 adesso
I recenti miglioramenti apportati allaccordo sottoscritto il 18 dicembre ci hanno permesso di arrivare a circa 9700 politiche attive.
È vero che si contano molte uscite dovute allesodo di personale, ma Poste è unazienda che conta ancora 118 mila addetti ed in questo contesto dobbiamo prenderci il merito.
Nel 2023 ci concentreremo ancor di più su questo punto. A breve apporteremo modifiche anche alle stabilizzazioni con lintenzione di dare maggiore equità e trasparenza alle regole previste.
COSA PUOI DIRCI IN MERITO ALLA DIVISIONE MERCATO PRIVATI?
In questo ambito ci sono molte criticità. La rete degli Uffici e il commerciale subiscono forti pressioni, continui distacchi, formazione incessante. Su tutti questi aspetti resta molto ancora da fare. Cè poi da gestire il progetto Polis, finanziato dal PNRR, che coinvolge 7000 uffici nei piccoli comuni, progetto seguito dalla comunità europea.
QUALI GLI SVILUPPI FUTURI IN PCL?
LAzienda voleva mettere mano e tutti i segmenti di PCL: recapito, lavorazioni interne, smistamento e trasporti.
Lo avrebbe fatto perché ne aveva la necessità in base agli obiettivi da raggiungere a seguito di accordi di vario genere.
Abbiamo fatto si che ciò non accadesse perché sarebbe stato un disastro, con ricadute pesantissime ed oltre 8000 esuberi. Ci siamo opposti in maniera netta, proponendo un metodo e sostenendo la possibilità di intervenire su un solo ambito: gli ALI.
LAzienda ha scelto di mettere mano dapprima alle lavorazioni interne e da lì è iniziata una trattativa che abbiamo sostenuto con forza, nella consapevolezza che si stata gestendo il presente con una chiara visione improntata al futuro della categoria.
QUALI INVECE SARANNO LE PROSPETTIVE FUTURE NEL COMPARTO DTO?
La divisione della tecnologia DTO è una divisione nuova, che può e deve portare innovazione ma al suo interno è necessario che venga fatta chiarezza, che vi sia concretezza nella sua guida, trasparenza nella gestione del personale.
In questa direzione, come SLP-CISL continueremo lazione sindacale, con la giusta mediazione e con equilibrio. Solo così può essere governato il cambiamento: gestendolo attraverso i tavoli, in maniera tenace. Perché non ci sono altre vie.
Sono convinto che anche in questo settore faremo ottime cose.
QUALI SARANNO I PROSSIMI IMPEGNI SINDACALI, QUALI APPUNTAMENTI CI VEDRANNO IMPEGNATI NEL PROSSIMO PERIODO?
Fra qualche mese sono previste le Elezioni RSU ed RLS. Su questo tema dobbiamo tutti dare il massimo il 28 e 29 marzo, poiché si tratta di un momento elettorale di grande importanza, in cui in pratica ci si pesa, in cui sapremo realmente chi siamo e quale è la nostra forza nei confronti dellazienda.
In effetti sono passati 12 anni dalle ultime votazioni, le liste sono ormai esaurite ovunque, è dunque necessario procedere con il loro rinnovo. Non dobbiamo avere timore perché siamo unorganizzazione solida.
Come da tradizione riscaldiamo i motori e diamoci tutti da fare per stravincere questo appuntamento elettorale, nella consapevolezza della nostra forza.