Il Molise e le sue aree interne vivono momenti delicati. A cominciare dalla situazione della sanità, tristemente nota. Per noi dell’alto Molise, candidati alle elezioni regionali del 25 e 26 giugno, bisogna immaginare un nuovo impegno per salvare le aree interne e rilanciare l’intero Molise. A cominciare dai presidi sanitari territoriali: è urgente ripristinare la centralità dell’ospedale Caracciolo quale punto di riferimento per l’intera comunità alto molisana che, sempre di più, viene abbandonata a sé stessa, in balìa di scelte governative e legislative tutt’altro che rassicuranti. La ripresa effettiva dell’Alto Molise, però, è possibile soltanto con altre azioni concrete, con collegamenti reali che la nostra area ha bisogno di tessere a livello regionale - con le aree limitrofe - e a livello nazionale. In questo senso è necessario investire nelle infrastrutture, fisiche e digitali.Non è una situazione facile da affrontare e risolvere, ma la Politica verrebbe meno alla sua missione se solo pensasse di rinunciare a provarci. Serve impegno e coraggio: la nostra battaglia, dunque, vuole partire proprio da questa necessaria presa di coscienza. Un’azione forte è possibile solo se si supera la logica campanilista e se si torna ad un’azione politica al servizio della collettività. È possibile soltanto se si esce dall’ottica di una politica fatta per i propri interessi e si entra, invece, nell’ottica di una Politica a servizio della collettività.Per questo motivo abbiamo scelto di esserci alle prossime elezioni regionali: diamo un’opportunità ad una terra che ha ancora tanto da offrire e concretizziamo un Molise da cui non scappare ma in cui investire.
Candido Paglione Enrica Sciullo
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