Nei giorni passati sono arrivati a Venafro alcuni cittadini americani che, accompagnati da Luciano Bucci del War Museum Winterline Venafro, hanno voluto ripercorrere, per quanto possibile, i luoghi dove i padri avevano combattuto durante la seconda guerra mondiale ottanta anni fa. Nello specifico si sono avventurati in questa missione la Sig.ra Linda Dennis ( a sinistra nella foto ), figlia di Larry L. Dennis soldato della First Special Service Force, e ( a destra nella foto ) i fratelli Jack e Peggy Ludwick ( quest’ultima scrittrice di successo ), figli di Arthur L. Ludwick Jr, chirurgo ed ufficiale medico nella 34esima Divisione di Fanteria Americana “Redbull”. Queste persone sono state sapientemente accompagnate, forti della loro pluri decennale esperienza di campi di battaglia e storia militare, dai ragazzi dell’Associazione, e Museo, Winterline Venafro. Nei giorni di esplorazione il gruppo ha potuto visitare, in particolare, per la Sig.ra Dennis luoghi come La Defensa, Ceppagna e le pendici di Monte Sammucro, dove il padre, Larry Dennis, operò con la sua unità nell’inverno del 1943/44; per quanto riguarda i fratelli Ludwick l’esplorazione è stata portata avanti seguendo la memoria degli avvenimenti pazientemente trascritta dal loro padre, Arthur Ludwick, che, nelle sapienti mani della figlia Peggy e unitamente alle lettere che spediva a casa dal fronte, sono divenute un interessante libro, dal titolo “A Doctor’s War”. La narrazione del libro e l’aiuto dei ragazzi del War Museum Winterline Venafro, hanno permesso ai fratelli Ludwick di conoscere i luoghi raccontati e descritti dal padre, da Piedimonte Matese fino al Monte Pantano, passando per il Volturno e Pozzilli. Si conferma, quindi, la grande importanza storica e territoriale della Winterline e l’importanza sociale e didattica dell’associazione Winterline Venafro il cui Presidente, Luciano Bucci, ha così dichiarato:
“ La nostra Associazione, e il nostro Museo, sono ormai da decenni un punto di riferimento per tutti coloro, in Italia e all’estero, che vogliono conoscere la storia del territorio e sono già centinaia le persone, provenienti da tutto il mondo, che abbiamo accompagnato in visita, grazie alla nostra conoscenza ultra trentennale di storie e campi di battaglia, ESATTAMENTE nei luoghi dove i loro parenti hanno combattuto; questo dimostra l’importanza del territorio e, anche, del nostro lavoro che, è giusto ricordarlo, si basa sul volontariato di noi soci e che, speriamo, venga una volta per tutte riconosciuto ufficialmente a livello istituzionale permettendo una maggiore valorizzazione turistica e storica di tutto il territorio”
Per chi volesse saperne di più o visitare il War Museum Winterline Venafro : www.winterlinevenafro.it
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