La stagione influenzale in Italia è appena iniziata: con diagnosi di influenza A, lo scorso 26 settembre è stato ricoverato a Parma, presso la clinica del locale ateneo, un neonato di 4 mesi.Gli esperti parlano di una stagione di media intensità, per la quale si prevedono circa 5 - 6 milioni di casi. Un aspetto sul quale, soprattutto dopo lo scoppio dell'emergenza sanitaria del Covid, si insiste molto sul quadro sintomatologico dei cosiddetti virus cugini, contraddistinti da manifestazioni affini all'influenza.Quest'ultima si riconosce per via del brusco rialzo della febbre, per la presenza di un sintomo generale, per esempio la sonnolenza, e per l'insorgenza di sintomi respiratori come la tosse, le congestioni nasali, il mal di gola.
Per affrontarli, qualora ci si dovesse trovare a casa senza modo di uscire, è possibile, previa approvazione del medico curante, acquistare farmaci per influenza in rete, avendo cura di scegliere portali legalmente autorizzati come quello di Farmacia CEF.Nei casi in cui si palesa la suddetta triade di sintomi, è molto probabile che si abbia a che fare con un quadro di influenza. Per togliersi qualsiasi dubbio, la cosa migliore da fare è sottoporsi a un tampone, così da escludere il contagio da SARS-CoV-2. Oltre che di sintomi, è importante, come ogni anno, parlare di prevenzione. Il principale strumento in questo caso è la vaccinazione. Raccomandata e offerta gratuitamente agli over 60, alle donne in gravidanza e in post partum, ai pazienti lungodegenti, ai malati cronici e a categorie lavorative esposte come i sanitari, può essere somministrata, sempre gratuitamente, ai pazienti pediatrici di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni.Possono accedere gratis alla vaccinazione pure i bambini che hanno più di 6 anni e che presentano un quadro clinico suscettibile di complicanze in caso di contagio.Parlando di popolazione pediatrica, con l'arrivo dei malanni di stagione è cruciale distinguere i sintomi dell'influenza da quelli del virus respiratorio sinciziale, RSV, molto comune tra i più piccoli. Nel caso dell'influenza, come già accennato, la febbre sale rapidamente e la temperatura corporea si mantiene alta, arrivando finanche a superare i 39°C. Quando, invece, è in corso un'infezione da virus RSV, tende a raggiungere i 37 - 38°C. Nel caso del virus respiratorio sinciziale, è meno frequente l'insorgenza di affaticamento fisico, sintomo che, invece, è tipico dell'influenza e del Covid. Il quadro sintomatologico del virus RSV si distingue altresì per l'insorgenza frequente di una forte tosse grassa, con conseguente produzione cospicua di muco.
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