La nota della responsabile regionale Michela Bunino
Fare gruppo nel comune interesse della categoria e di ciascuna azienda. Questo, in estrema sintesi, il messaggio lanciato da Michela Bunino, Responsabile regionale di Coldiretti Donne Impresa Molise, nel corso della prima riunione di coordinamento, dopo il rinnovo degli organi in seno al movimento che unisce le imprenditrici agricole dell’Organizzazione.Tenuta nei giorni scorsi nella sede centrale di Coldiretti Molise a Campobasso, la riunione delle imprenditrici ha visto la partecipazione, oltre che della stessa Bunino, anche della vice responsabile regionale, Giovanna Cuomo, della Responsabile provinciale di Campobasso, Pina Santone, e delle sue vice, Raffaella Tavone e Floriana Di Vito, come anche della Responsabile provinciale di Isernia, Loredana Scioli (collegata in videoconference). Presenti all’incontro anche il Presidente regionale di Coldiretti Molise, Claudio Papa, ed il Direttore regionale Aniello Ascolese. Nel corso dell’incontro, molto partecipato dalle aderenti al Movimento è emersa la volontà di poter attivare corsi formativi su varie tematiche che possano supportare le imprenditrici nello sviluppo ed ammodernamento delle loro aziende, il tutto condividendo esperienze e professionalità che ciascuna ha acquisito nel corso degli anni. Un desiderio, questo della formazione, favorevolmente accolto dal Presidente Papa e dal Direttore Ascolese, che hanno espresso massima disponibilità in tal senso, assicurando il supporto dell’Organizzazione verso la messa in campo di tali attività.“La formazione – ha detto Michela Bunino rivolgendosi alle colleghe – è di fondamentale importanza per chi come noi fa impresa in agricoltura. Le nostre aziende stanno diventando sempre più multifunzionali e questo ci impone di acquisire una sempre maggiore professionalità anche nel campo dell’accoglienza. Penso, in modo particolare – ha aggiunto - allo sviluppo di fattorie didattiche all’interno delle quali l’imprenditrice può fare formazione, illustrando la molteplicità di attività che ogni giorno portiamo avanti”.Secondo la Bunino, inoltre, “la vendita diretta di quello che si produce in azienda, seguendo la stagionalità, può e deve ispirare una nuova concezione di impresa agricola dove i cittadini-consumatori possono recarsi non solo per degustare ed acquistare cibo genuino a km zero ma anche per scoprire come questo viene prodotto nei nostri campi e nei nostri laboratori di trasformazione”.
La volontà delle aziende di far conoscere ai cittadini/consumatori il mondo agricolo italiano si sposa perfettamente con la filosofia dei mercati di Campagna Amica, dove ogni produttore mette in vendita ciò che produce a km Zero, senza alcuna intermediazione commerciale, dunque “mettendoci la faccia”.Sempre nell’ottica della multifunzionalità aziendale, le imprenditrici si sono infine dette pronte anche a supportare i Comuni ed altri enti nello sviluppo di progetti inerenti i temi dell’alimentazione, del rispetto della biodiversità e della riscoperta delle tradizioni enogastronomiche locali, come fatto nel corso di quest’anno grazie al progetto intergenerazionale, firmato proprio da Coldiretti Donne Impresa Molise, denominato “La buona e sana alimentazione non ha età”.