Castel San Vincenzo. L’Enel ha presentato in pompa magna la rivisitazione del progetto PIZZONE II tentando di farlo passare come un’opera ecocompatibile e innovativa. In realtà si tratta semplicemente di un tentativo disperato di far passare a ogni costo la realizzazione di un impianto inutile e dannoso per il nostro ambiente, semplicemente ridimensionandolo nella portata (molto meno nei costi), provvisorio, abbozzato e senza alcun elemento di effettiva realizzabilità. Le ragioni della contrarietà al progetto restano tutte in piedi: per quanto mitigati gli effetti della realizzazione di Pizzone II, sia nella sua fase di cantiere che in quella di esercizio, sarebbero incompatibili con la necessità di tutela dell’integrità di un territorio di straordinario pregio ambientale e naturalistico. L’orso, la nostra montagna, le acque dei laghi, tutto ciò che compone la straordinaria unicità dell’ecosistema delle Mainarde verrebbe messo a repentaglio a favore della realizzazione di un impianto ormai striminzito nella portata e nella sua presunta utilità ecoenergetica. Siamo oramai giunti a una sostanziale e implicita ammissione di errore da parte di chi ha ideato questo scellerato progetto. Il giusto e dignitoso epilogo di questa triste vicenda non può essere che il definitivo ritiro del piano in toto.
L’alta valle del Volturno è troppo preziosa e bella per essere intorpidita e infangata in nome di interessi e ragioni che nulla hanno a che vedere con lo sviluppo e il futuro della nostra terra.
NO Pizzone II!
Castel San Vincenzo, 28 novembre 2023
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