SAN POTITO SANNITICO. La grande comunità religiosa delle Suore degli Angeli - Adoratrici della SS. Trinità si è radunata a San Potito Sannitico in occasione del 155esimo anniversario della nascita della Confondatrice Suor Maria Margherita del Sacro Cuore, al secolo Luisa Piazza, avvenuta il 5 gennaio 1869 proprio nel caratteristico borgo casertano del Parco del Matese. L’evento commemorativo di venerdì 5 gennaio 2024, sentito e partecipato dall’intera comunità locale, si è aperto con la Solenne Celebrazione eucaristica nella Chiesa Santa Caterina V. e M, guidata da don Franco Pinelli, e ha goduto della compresenza di don Antonio Di Nardo della Parrocchia Arcipretura San Lorenzo Martire di Casolla di Caserta. Nell’augurio alle Suore degli Angeli don Franco Pinelli ha ricordato il valore della nascita di Suor Maria Margherita Piazza per la comunità di San Potito Sannitico definendola un dono: “La santità di Suor Margherita non è una conquista ma l’accoglienza di un dono e della sua iniziativa d’amore per il Signore. La festa delle Suore degli Angeli che camminano nelle scie di santità della Beata Serafina Micheli e della Confondatrice Suor M. Margherita, risiede nella scelta alla vita consacrata e nell’essere presenti laddove la miseria e il bisogno sono più urgenti. L’auspicio per le Suore - ha concluso don Franco - è che continuino ad essere una truppa di pronto intervento perché il mondo le reclama”.
A seguire Don Antonio Di Nardo, già Postulatore delle Cause dei Santi per la Diocesi di Caserta, ha ripercorso le tappe fondamentali della vita di Madre Margherita ricordando il forte legame che Ella aveva con la Fondatrice dell’Istituto angelico, Suor Maria Serafina Micheli. “Dopo la morte di Madre Serafina avvenuta nel 1911 a Faicchio - ha dichiarato don Antonio - la casertana Suor Maria Margherita ricoprì l’incarico di Madre Generale della Congregazione, un ruolo che rafforzò le sue virtù. La testimonianza diretta, ad opera di Suor Natività Tabacchi, la descrive come una religiosa determinata e caparbia, dal momento che fece sua la responsabilità di portare a compimento il progetto divino in itinere. Grazie a Madre Margherita da oggi si instaura un legame tra San Potito Sannitico e Casolla - ha affermato don Antonio Di Nardo - e come Lei disse nelle sue memorie, non si deve tentennare nella fede, anzi ora bisogna iniziare a lavorare per la sua Causa di santità attraverso il popolo di Dio”. L’ultimo intervento è stato affidato alla Madre Generale delle Suore degli Angeli, Suor Giuseppina Romano, che ha ringraziato il popolo potitese, tutte le autorità civili e religiose intervenute, quali il sindaco di San Potito Sannitico Francesco Imperadore, la consigliera comunale Anna Laura Feola, il Comandante dei Carabinieri della locale stazione Pasquale Mariano, don Franco Pinelli della Parrocchia S. Caterina V. e M., il comitato promotore di San Potito Sannitico e don Antonio Di Nardo, guida spirituale dell’Arcipretura San Lorenzo Martire di Casolla, per aver contribuito al riconoscimento della figura religiosa della Confondatrice Madre Margherita Piazza, e aiutato a realizzare un nuovo traguardo, fondamentale per il suo cammino di santità. La solenne commemorazione, che ha visto la vicinanza di molti eredi della famiglia Piazza del ramo sia di San Potito Sannitico che di Casolla, in primis del pronipote Umberto Piazza, è stata incorniciata dalla benedizione al fonte battesimale di un totem descrittivo, trasparente e retroilluminato con l’effige di Madre Margherita e dalla cerimonia di svelamento della targa apposta a memoria sulle mura della sua abitazione in cui nacque. Al termine della commemorazione il sindaco di San Potito S. Francesco Imperadore a nome del Prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo, ha inteso rassicurare i cittadini e la delegazione delle Suore degli Angeli sull’impegno a proseguire l’iter per arrivare quanto prima all’intitolazione a Suor Maria Margherita del Sacro Cuore di una strada del Comune potitese. In rappresentanza di tutta l’amministrazione comunale, inoltre, il sindaco ha consegnato alla Madre Generale Suor Giuseppina Romano lo stemma comunale e gli atti amministrativi per avvalorare l’opera di costruzione del percorso di santità nell’inchiesta diocesana. “L’impegno profuso - ha dichiarato Francesco Imperadore - è emblematico dello spessore umano e religioso di questa figlia della nostra terra riconoscibile come paladina dell’amore universale. Madre Margherita - ha continuato - ci ha lasciato una lezione di vita nel delicato compito di accompagnamento della società e delle buone relazioni”. Le celebrazioni si sono poi concluse a Faicchio (Bn), presso l’ex Casa Generalizia delle Suore degli Angeli, dove nel pomeriggio è stato presentato il libro a fumetti “La carità di Madre Maria Margherita Piazza”, un’opera grafica sulla sua vita a firma di Gabriele Camicioli.
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