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Quali sono le leggi che regolano l'utilizzo del CBD in Italia

Pubblicato: 28-02-2024 - 594
Quali sono le leggi che regolano l'utilizzo del CBD in Italia Sanità

Quali sono le leggi che regolano l'utilizzo del CBD in Italia

Pubblicato: 28-02-2024 - 594


Approfondimento sulle leggi che regolano l'utilizzo del CBD in Italia

Nonostante la legalizzazione del cosiddetto CBD (che sta per cannabidiolo), avvenuta nel 2016, sembra che in Italia ci sia ancora una certa confusione sulla regolamentazione e la legalità di questo prodotto. Ciò è largamente argomento di dibattito e genera perplessità tra i venditori e i consumatori. Per questo motivo occorre chiarire a fondo l’argomento, esaminando accuratamente la normativa che riguarda l’utilizzo del CBT in Italia e fornendo alcune linee guida di base in grado di mettere i consumatori nelle condizioni di scegliere i migliori prodotti. Per iniziare, occorre porsi una domanda fondamentale: il CBD nel nostro Paese è una sostanza legale? Ebbene sì: puoi cliccare qui se desideri approfondire ulteriormente l’argomento. La legge che ne regolamenta l’uso è la n°242 (promulgata, come già accennato, nel 2016), e permette la coltivazione, la lavorazione e la vendita di questa pianta al pubblico, purché il livello di THC (delta-9-tetraidrocannabinolo) sia al di sotto dello 0,5%.



Controversie nella normativa sul CBD nel nostro Paese



Nonostante sia stata promulgata una legge ad hoc, la normativa ha subito alti e bassi nel corso del tempo a causa di alcune prese di posizione da parte delle istituzioni, che hanno in qualche modo espresso perplessità sull’utilizzo del CBD. In particolare, si sono verificati tre eventi significativi.




  1. Nel 2020, una circolare del Ministero della Salute ha equiparato il CBD alle sostanze stupefacenti, nonostante il basso livello di THC ad esso associato non produca alcun effetto psicoattivo.

  2. Nel secondo caso, invece, la Regione Sardegna ha emesso una legge che aveva l’intento di agevolare la coltivazione della cannabis ma, dopo una serie di perplessità, è stata in seguito annullata in quanto considerata non legittima.

  3. Nel 2023, quindi più di recente, il governo Meloni ha nuovamente tentato di paragonare il CBD alle droghe firmando un decreto apposito; questo evento ha scatenato numerose proteste, incluse alcune associazioni mediche, dal momento che i benefici della cannabis sui sintomi del dolore cronico sono ormai comprovati da studi scientifici effettuati a livello internazionale. In seguito, comunque, il Tar del Lazio ha deciso di sospendere il decreto, stabilendo una volta per tutte che il cannabidiniolo non è una sostanza psicoattiva. 



Il CBD in Italia: la situazione attuale



Nonostante le molte sfide da affrontare a livello normativo, sfide che non sono certamente ancora concluse, il mercato del CBD si sta progressivamente diffondendo in Italia, sia tramite i negozi fisici che tramite gli store online.Una delle più recenti proposte del governo è stata una legge fiscale pensata appositamente per introdurre sui prodotti a base di CBD una tassazione analoga a quella del fumo di sigaretta; le reazioni a questa proposta sono state decisamente contrastanti: è un tema che divide le parti politiche in gioco. Ad ogni modo, il pilastro della normativa attuale rimane la legge n°242. I prodotti devono rispettare i limiti di percentuale di THC previsti dalla legge in tutti i prodotti derivati dal CBD, siano essi destinati all’uso terapeutico o a quello cosmetico.  



Il tuo negozio affidabile di prodotti con CBD :Coloro che sono interessati a provare i numerosi prodotti a base di cannabis cosiddetta “light”, devono come prima cosa pensare a proteggere la propria salute, assicurandosi scrupolosamente che il proprio fornitore di riferimento sia in regola con le normative sopra menzionate e, non da ultimo, che i suoi prodotti provengano da una coltivazione naturale e siano sicuri per il corpo e la mente. Nel mare magnum di store online, che sembrano spuntare come funghi, è fondamentale orientarsi ed effettuare una selezione ragionata. Occorre rivolgersi ad uno store di fiducia, come quello di JustBob, per trovare i migliori prodotti a base di CBD che possano diventare alleati per la salute e, nel frattempo, non dimenticarsi di restare aggiornati sugli eventuali futuri sviluppi in materia legislativa, auspicando una chiarimento definitivo in materia di CBD.





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