๐ก๐ผ๐๐ฎ ๐ฑ๐ฒ๐น ๐ฃ๐ฟ๐ฒ๐๐ถ๐ฑ๐ฒ๐ป๐๐ฒ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฎ ๐๐ถ๐๐ป๐๐ฎ ๐ฅ๐ฒ๐ด๐ถ๐ผ๐ป๐ฎ๐น๐ฒ ๐ฑ๐ฒ๐น ๐ ๐ผ๐น๐ถ๐๐ฒ, ๐๐ฟ๐ฎ๐ป๐ฐ๐ฒ๐๐ฐ๐ผ ๐ฅ๐ผ๐ฏ๐ฒ๐ฟ๐๐ถ, ๐ฑ๐ฒ๐น ๐ฐ ๐บ๐ฎ๐ฟ๐๐ผ ๐ฎ๐ฌ๐ฎ๐ฏIl ๐ฃ๐ฟ๐ฒ๐๐ถ๐ฑ๐ฒ๐ป๐๐ฒ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฎ ๐๐ถ๐๐ป๐๐ฎ ๐ฅ๐ฒ๐ด๐ถ๐ผ๐ป๐ฎ๐น๐ฒ ๐ฑ๐ฒ๐น ๐ ๐ผ๐น๐ถ๐๐ฒ, ๐๐ฟ๐ฎ๐ป๐ฐ๐ฒ๐๐ฐ๐ผ ๐ฅ๐ผ๐ฏ๐ฒ๐ฟ๐๐ถ, ha preso parte questa mattina, lunedì 4 marzo 2024, alle audizioni per la candidatura di Agnone quale Capitale Italiana della Cultura 2026, al Ministero della Cultura a Roma, insieme al sindaco di Agnone e Presidente della Provincia di Isernia, Daniele Saia, ai promotori dell'iniziativa, a esponenti delle istituzioni e a diversi sindaci molisani.È stata una grande emozione presentare, nel corso delle audizioni, la candidatura di Agnone.
Siamo nel clou di un percorso bello, entusiasmante e di cui, tutti noi molisani, dobbiamo andarne orgogliosi.La Regione Molise ha sostenuto, sotto i diversi punti di vista, compreso quello finanziario, sin dall'inizio di questo cammino, la candidatura di Agnone Capitale Italiana della Cultura 2026 - ha proseguito Roberti - Siamo consapevoli di come la proposta progettuale dell'iniziativa richieda risorse maggiori, ma anche un lavoro strategico e di rete tra le istituzioni e tra tutti gli altri addetti ai lavori, come aziende e gruppi associativi, al fine di poter valorizzare, nel senso pieno del termine, il patrimonio paesaggistico e culturale del nostro Molise"."Siamo fiduciosi di questa candidatura per tutti i risvolti che ne conseguiranno in termini di presenze sul territorio, della rete di accoglienza, mobilità e, dunque, economici - ha proseguito Roberti nel corso del suo intervento - Rafforzeremo il dialogo e il confronto con le aree limitrofe, poiché sarà indispensabile la sinergia con i territori confinanti. Il visitatore dovrà percepire, anche fisicamente, nel suo movimento attraverso i territori, che le terre interne dell’Appennino sono un fitto tessuto comune, una trama di luoghi interconnessi"."Puntiamo alla cultura e al turismo come flussi di esperienze, di competenze e di creatività: comunità attive orientate alla rigenerazione sociale e culturale - ha concluso Roberti - Agnone capitale Italiana della Cultura è, per questo, una grande opportunità per il Molise e l’Appennino. E oggi abbiamo dimostrato che, con l'impegno e il lavoro sinergico, il Molise può fare cose meravigliose. Al Ministero della Cultura, infatti, non era presente solo Agnone, ma l'intera comunità regionale, ognuna delle quali ha fornito la propria collaborazione, al fine di sostenere le nostre origini, storia, cultura e tradizioni, dalle aree interne montane e collinari alla costa, tutti uniti con il medesimo obiettivo: Agnone Capitale Italiana della Cultura 2026".......