La stagione è finalmente iniziata, con tutti i campionati già in moto, gli appassionati a riempire gli stadi e le quote sulle favorite delle diverse competizioni disponibili nella selezione dei migliori siti scommesse di Superscommesse.it, comprese quelle della Serie C. E il Campobasso è già in movimento, con grandi aspettative, anche se i lupi hanno già conosciuto il primo inciampo in Toscana. Ma il campionato è lunghissimo.
Come arriva il Campobasso a questa stagione
Il calciomercato estivo di Filipponi ha completamente rivoluzionato il collettivo rossoblu. Sono 19 gli innesti nell’organico di Rizzetta. È arrivato anche Piero Braglia, tecnico pragmatico, caratteriale, istrionico con grande esperienza in Lega Pro. Trent'anni in C a partire dalla Bibbienese e cinque promozioni all’attivo: Montevarchi, Juve Stabia, Pisa, Catanzaro e Cosenza. Il Campobasso arriva a questa stagione con l’entusiasmo di due campionati vinti consecutivamente, dopo l’estromissione del 2022 da parte della COVISOC, e uno scudetto conquistato nel 2024 ai danni del Trapani neo-promosso nel girone C. Ma il Campobasso di Matt arriva anche con l’incognita di una rosa che dovrà assimilare quanto prima i dettami tecnici di Braglia: allenatore carismatico e di grande esperienza che avrà l’obbligo di creare in poco tempo un collettivo solido e affiatato tra i reparti. Questi i 19 atleti che hanno puntellato la rosa dei lupi. Portieri: Guadagno e Forte. Difensori: Mondonico, Fort, Calabrese, Bosisio, Haveri, Celesia, Mancini e Morelli. Centrocampo: Scorza, Prezioso, Pellitteri, D’Angelo e Baldassin. Attaccanti: Forte, Spalluto, Faggioli e Bigonzoni. In arrivo dovrebbe esserci anche Di Stefano.In attacco Spalluto, Faggioli e Forte, sono atleti con ottime qualità assieme ad Antonio Di Nardo: per lui 18 reti nell’ultimo campionato. A centrocampo l’esperienza porta i nomi di D’Angelo, capitano alla prima uscita ufficiale, Baldassin, Prezioso e Scorza, particolarmente desideroso di rilanciarsi dopo la retrocessione con la Fermana. Incognita difesa con un reparto totalmente nuovo in cui bisogna ancora completare il rodaggio e registrare i meccanismi dell’intero pacchetto. Buona la fisicità di Mondonico e l’intraprendenza dei terzini.
A cosa può ambire il Campobasso
“Possiamo fare un campionato importante” ha dichiarato il tecnico toscano prima dell’esordio di Arezzo. Ma il campo ha restituito un risultato opposto, nonostante la sconfitta di misura. Gli esordi sono sempre complicati. In ogni caso, l’1-0 maturato per via del gol di Iori non può ancora svelare la vera identità e il vero potenziale dei lupi. Quella di Braglia, che finora non ha brillato con le sconfitte nelle amichevoli e l'eliminazione in coppa, dovrebbe essere una squadra capace di tenere il campo, moderatamente aggressiva e ben equilibrata tra i reparti. Schierata sul rettangolo verde con un 4-3-1-2. Il mercato ha sicuramente innalzato il livello di esperienza, tecnico e qualitativo della neo promossa che ha l’ambizione di essere una delle sorprese del girone. In ogni caso, il primo obiettivo, dopo le recenti vicissitudini e dopo il doppio salto di categoria, è mantenere un posto in Lega Pro. “Un Campobasso ambizioso e internazionale”, aveva dichiarato a maggio la presidenza rossoblù. Una società che “Porterà avanti l’umiltà che ci ha sempre contraddistinto, senza paura di nessuno e con la consapevolezza che, per tutto il buono che abbiamo fatto finora, siamo solo a metà strada”. Parole che confortano e motivano l’ambiente. Ma alle parole serviranno i risultati, al Romagnoli e fuori.