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Isernia: questa sera la conferenza di Mauro Gioielli dedicata al maestro e musicista isernino Giuseppe Pettine.

Pubblicato: 09-09-2024 - 338
Isernia: questa sera la conferenza di Mauro Gioielli dedicata al maestro e musicista isernino Giuseppe Pettine. Sociale

Isernia: questa sera la conferenza di Mauro Gioielli dedicata al maestro e musicista isernino Giuseppe Pettine.

Pubblicato: 09-09-2024 - 338


Si ricorda la figura del musicista Giuseppe Pettine

ISERNIA. Lunedì prossimo, 9 settembre, presso la Biblioteca Comunale di Isernia, con inizio alle ore 18:30, il giornalista e scrittore Mauro Gioielli traccerà un ricordo della vita e dell’attività artistica del musicista isernino Giuseppe Pettine (1874-1966), di cui quest’anno ricorre il 150° anniversario della nascita.Gioielli nel 2006, con un ampio articolo apparso sulla rivista “Utriculus” da lui diretta, fece riscoprire la figura di Giuseppe Pettine, un mandolinista che negli Usa trovò fama internazionale ma che l’Italia e Isernia avevano quasi del tutto dimenticato.«La vicenda umana e artistica di Giuseppe Pettine – afferma Gioielli – si configura così affascinante da poter ispirare un best seller o un film da oscar. Nella vita di Pettine si scoprono avvincenti elementi da romanzo: il bambino prodigio, l'emigrante che attraversa l'oceano portandosi dietro un inseparabile mandolino, la musica come ragione esistenziale e come luogo dell'anima, i tantissimi giovani allievi che l'osannano quale ‘Great Teacher’, l'incontro con una pianista (Amalia Capone) che diventerà sua moglie ma che la morte gli strapperà dopo un solo anno di matrimonio, la fortunata tournée col chitarrista Foden e il banjoista Bacon, il vertice del successo artistico e la depressione economica del 1929, per finire con le toccanti registrazioni del 1953, che sembrerebbero le uniche che ci abbia lasciato».«Alcuni aspetti della sua esistenza e della sua attività musicale si sono tramandati quasi fossero leggende – aggiunge Gioielli –. Una sorta di mistero, ad esempio, ha riguardato per lungo tempo la conoscenza dell’esatto giorno di nascita di Pettine, tant'è che i suoi biografi riportavano non poche date diverse, tutte imprecise. Il mistero, però, venne svelato nel 2006, dopo la consultazione dei registri anagrafici conservati presso il Comune di Isernia. Analogo arcano riguardava l’esatta data di morte, anch’essa da me individuata e resa nota in un articolo giornalistico. Avvolta da un alone vagamente mitico è pure la maniera in cui avvenne la composizione del ‘Concerto in Sol maggiore (Patetico)’, probabilmente l'opera più nota di Pettine, che tradizione vuole sia stata realizzata ‘on the wagon’, sul percorso che egli faceva da pendolare fra Boston e Providence, in mezzo ai rumori di treni e di rotaie e al disturbante chiacchiericcio dei passeggeri; sovente privo dell’ausilio del suo mandolino e di fogli pentagrammati su cui prendere appunti».



«Un altro piccolo segreto circondava i plettri di Pettine – prosegue Gioielli –. che erano ritenuti in grado di consentire ai mandolinisti ‘magie’ altrimenti impossibili. La penna da lui preferita era piccola e dal disegno a goccia, un modello che egli stesso sperimentò e personalizzò, un tipo di plettro che divenne il prediletto di molti mandolinisti».La serata del 9 settembre rientra nelle giornate del Premio “Giuseppe Pettine”, organizzato nell’ambito del Festival dell’Accademia Tetracordo (XI edizione), un evento patrocinato dal Comune di Isernia e dalla Fondazione Molise Cultura. Il Festival si concluderà martedì 10 settembre con il concerto commemorativo in ricordo delle vittime dei bombardamenti del 1943.


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