“Formazione e istruzione sono i capisaldi di qualsiasi politica esecutiva e di programmazione, ma soprattutto rappresentano i motori della crescita sociale di tutti, giovani e adulti. Il Maestro Alberto Manzi lo aveva intuito prima di altri, utilizzando lo strumento che arriva ovunque; la televisione. Oggi, i percorsi educativi popolari di cui si parla, basati sulla comunicazione innovativa e inclusiva, formano un ponte solido verso un futuro che siamo già in grado di percepire”. Lo ha detto il Sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale del Molise Vincenzo Niro intervenendo questa mattina - su delega del presidente Francesco Roberti - alla giornata di approfondimento organizzata per il centenario della nascita di Alberto Manzi, dal Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti, in collaborazione l’Ufficio Scolastico regionale del Molise, l’Università degli Studi del Molise, e altri enti e associazioni del territorio.Niro ha aggiunto: “La trasmissione ‘Non è mai troppo tardi’ del Maestro Manzi è parte della nostra storia sociale e culturale e, oggi, attraverso i preziosi contributi che avremo modo di ascoltare e che hanno il merito di coniugare un messaggio universale, vale a dire rivolto a tutti, ragazzi e adulti, potremo capire come quell’insegnamento sia o meno incardinato nelle moderne metodologie. La Regione segue con interesse lo sviluppo di tutti i progetti che si sviluppano nel solco dell’educazione inclusiva, tracciato dal Maestro Manzi”
“Vi porto i saluti del nostro presidente Roberti – ha concluso Vincenzo Niro – e mi complimento con voi per come, scenograficamente e artisticamente, sono stati coinvolti i giovani studenti”.
L'evento è stato infatti aperto con l’esecuzione musicale dell’Inno d’Italia a cura del Coro giovanile dell'Istituto D'Ovidio, accompagnato dalla voce recitante di Beatrice Nicodemo, allieva di Arte scenica del Conservatorio “Perosi” di Campobasso. Momento di particolare interesse, insieme al contributo degli accademici invitati, l”Intervista impossibile al Maestro Manzi”, realizzata da alunne e alunni dell’Istituto ‘Galanti’ e del CPIA di Campobasso, coordinati dall’intervento del professor Elia Rubino del Liceo delle Scienze Umane “Galanti” di Campobasso, con la preziosa testimonianza della maestra 94enne (foto) Antonia Tucci.