Cronaca
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ROCCARASO. “Questi eventi straordinari si fronteggiano con misure straordinarie: non mi limiterei a catalogarlo come un problema di turismo. E’, in prima battuta, un problema di sicurezza e di salute pubblica. Per questo servono uomini e mezzi adeguati capaci di garantire la sicurezza ai ventimila sciatori che sono in pista, alle diecimila persone che contemporaneamente arrivano in paese, ai cittadini di Roccaraso e di tutto l’Alto Sangro. E poi bisogna garantire la perfetta viabilità della Statale 17 che resta l’arteria fondamentale per il deflusso dalle piste da sci. Sono queste le richieste che oggi pomeriggio tornerò nuovamente a presentare sul tavolo del Comitato provinciale per l’Ordine pubblico”. A spiegarlo è il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato, che alla vigilia della riunione torna a sollecitare un impiego adeguato di uomini e mezzo dello Stato già dal prossimo fine settimana.“Servono controlli accurati su questi bus anche in fase di partenza dalla Campania, serve ogni tipo di verificare che possa certificare la regolarità di tutti i protagonisti in campo. Bisogna far passare un messaggio di sicurezza senza fare terrorismo informativo. Roccaraso non deve essere blindata ma deve essere accuratamente presidiata. Stiamo subendo un grave danno d’immagine – ha aggiunto Di Donato – negli ultimi 15 anni abbiamo investito tantissimo sulla reputazione di Roccaraso e sulle infrastrutture dedicate allo sci e non è sopportabile vedere ancora le immagini della Statale 17 di domenica scorsa fare il giro del web”.
“Sono contento che anche gli altri sindaci del territorio si stiano muovendo per vietare l’accesso di questi bus nei paesi. E’ la misura che siamo stati costretti ad adottare la scorsa settimana per prevenire l’assalto al paese - ha concluso Di Donato – peccato che qualche consigliere comunale di opposizione, in modalità dormiente negli ultimi due anni, abbia contribuito ad alimentare quest’azione a danno dell’immagine del paese solo per avere un minimo di notorietà o perché attivato a comando”.
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