ROCCHETTA A VOLTURNO. Un evento unico e articolato che esplora il potenziale nascosto nei luoghi dimenticati, offrendo nuove prospettive su ciò che viene lasciato indietro nella frenesia della vita moderna. Attraverso mostre, workshop, e performance, questa giornata rappresenta un'opportunità di riflessione, confronto e rinascita. Un programma ricco di appuntamenti connessi dai diversi significati che l’Associazione Culturale MIA ha dato al concetto di “Abbandono” come ci spiega Milena Misiano “Siamo rimaste affascinate dall’esperienza del movimento Urbex, scoperto con Francesco Capitani che abbiamo conosciuto in un’altra nostra iniziativa (Un tè con l’autore – appuntamento periodico di incontro e chiacchiere con scrittori e scrittrici ndr).
Francesco ci ha portato a concepire i luoghi abbandonati in modo differente dalla prima, forse più immediata, reazione di disagio che si prova davanti uno spazio abbandonato: scoprire ’anima delle case, per esempio e immaginarne i gesti e i respiri, entrare in empatia non solo con chi ha vissuto in quei luoghi ma con i luoghi stessi. Abbiamo cominciato a guardare gli spazi che conosciamo da sempre in modo nuovo e diverso. Il vecchio Mulino è diventato il centro di molte nostre attività che ci aiutano nel ri-dare partecipazione alla vita della comunità.
Abbandono come osservazione fuori dagli schemi, riscoperta di sensazioni che generano energia positiva e rigenerante. Ed ecco la connessione con i sentieri recuperati che alcuni dei nostri giovani stanno valorizzando, la condivisione con l’esperienza di “Cammina, Molise” che da 30 anni stimola il “passo lento” per riscoprire le nostre terre”. intergenerazionale, è ritrovare nuove dimensioni del vivere e del lavorare in una piccola comunità, segnata dall’abbandono in senso critico, questa volta.” Appuntamento il 7 giugno a Rocchetta a Volturno, allora, per una giornata intensa fra camminate, confronti, presentazione e anche cibo e musica.