CAMPOBASSO. Tre nuovi appuntamenti per valorizzare le peculiarità degli Istituti Agrari molisani e promuovere le produzioni di eccellenza e le innovazioni in campo agrario ed enogastronomico. Torna “Agrimolitour”, l'evento itinerante promosso dalla Rete Regionale degli Istituti Agrari del Molise, supportato dall'Ufficio Scolastico Regionale. Studenti e docenti saranno protagonisti di laboratori e performance, visite guidate, presentazioni di buone pratiche ed incontri enogastronomici.
Si comincia il prossimo 13 maggio presso l'Istituto Professionale Agrario del Pertini Montini Cuoco” di Campobasso con la "Festa di primavera". Il 22 maggio, invece, Agrimolitour si sposterà presso l'Azienda Agraria dell'Istituto Tecnico Agrario e per Geometri “San Pardo” di Larino con l'evento "Custodi delle tradizioni". Infine, il tour si concluderà a settembre presso l'Istituto Professionale di Riccia con levento GustosaMente”. Si tratta di appuntamenti divulgativi e formativi che coinvolgeranno, direttamente, studentesse, studenti e famiglie, docenti e personale scolastico.
“L'iniziativa Agrimolitour – sottolinea la Direttrice dell'USR Molise, Maria Chimisso - rappresenta un esempio virtuoso di sinergia tra scuola, territorio e filiere produttive, capace di coniugare tradizione, innovazione e formazione. È un percorso che rende protagonisti le studentesse e gli studenti, offrendo loro unesperienza educativa immersiva e concreta, fortemente radicata nelle eccellenze locali e proiettata verso le sfide del futuro. L'USR Molise aggiunge - sostiene con convinzione questo progetto, perché incarna appieno il valore formativo dellistruzione tecnica e professionale e promuove un modello di scuola aperta, dinamica e connessa con il territorio, con il mondo del lavoro e con lo sviluppo sostenibile. Valorizzare il sapere e il saper fare dei nostri giovani, significa investire sul futuro del Molise.
Questa seconda edizione di Agrimolitour consolida il successo e la visione innovativa del progetto, rafforzando la rete tra gli Istituti Agrari della regione e offrendo nuove opportunità di crescita, confronto e visibilità. È la conferma conclude - che quando la scuola dialoga con il territorio in modo autentico e creativo, possono nascere esperienze di grande impatto formativo e culturale.
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