Sanità

Al Responsible Research Hospital di Campobasso intervento ad alta complessità: Rimosso un liposarcoma di 22 kg

Pubblicato: 19-06-2025 - 316
Al Responsible Research Hospital di Campobasso intervento ad alta complessità: Rimosso un liposarcoma di 22 kg Sanità

Al Responsible Research Hospital di Campobasso intervento ad alta complessità: Rimosso un liposarcoma di 22 kg

Pubblicato: 19-06-2025 - 316


La nota della struttura ospedaliera privata

Campobasso, 19 giugno 2025 – Nei giorni scorsi, al Responsible Research Hospital (RRH) di Campobasso è stato eseguito un intervento chirurgico oncologico di estrema complessità, che ha visto l’asportazione di una massa tumorale di dimensioni eccezionali, pari a 22 chilogrammi, da un paziente anziano e fragile. La massa è stata identificata come un liposarcoma dedifferenziato, una forma rara e aggressiva di tumore maligno dei tessuti molli.



Il paziente, un uomo con una storia clinica complessa caratterizzata da patologie cardiovascolari, un pregresso ictus ischemico con esiti invalidanti, anemia severa e notevoli difficoltà di deambulazione, è giunto all’intervento in condizioni generali estremamente delicate. Nonostante il quadro clinico critico, grazie a una gestione multidisciplinare e integrata, il decorso post-operatorio si è mantenuto stabile e il paziente ha conservato lucidità e vigilanza durante tutta la degenza.L’intervento ha rappresentato una sfida per l’équipe medica, chiamata a operare su un tumore di grandi dimensioni che coinvolgeva strutture profonde e vitali. L’asportazione completa della massa era fondamentale per ridurre il rischio di recidiva e migliorare le prospettive di cura.L’équipe chirurgica, guidata dal dott. Antonio Cardarelli e in collaborazione con il dott. Lorenzo Iovine, Direttore dell’UOC di Chirurgia, ha portato a termine con successo l’operazione. Determinante è stato anche il ruolo dell’équipe di anestesia e rianimazione diretta dal dott. Fraticelli, del team oncologico coordinato dal dott. Mancuso e del personale infermieristico, con il prezioso supporto della coordinatrice dott.ssa Antonietta D’Aveta.



L’intervento rappresenta un esempio significativo dell’importanza di un approccio multidisciplinare e della specializzazione clinica, che consentono di affrontare con successo anche i casi più difficili e pazienti con condizioni di fragilità.“Il decorso postoperatorio del paziente – spiega il dott. Cardarelli – è stato regolare, nonostante l’importanza dell’intervento ed un quadro clinico complesso, dovuto principalmente alla presenza di diverse patologie preesistenti.  Il paziente è stato dimesso e ha fatto ritorno a casa in buone condizioni generali; ora viene sottoposto a controlli regolari e seguirà un rigoroso follow-up oncologico sotto la supervisione dell’équipe multidisciplinare. Ringrazio in particolare la governance del Responsible Research Hospital, nella persona del Presidente dott. Petracca, per gli importanti investimenti tecnologici, essenziali per garantire servizi all’avanguardia e di elevata qualità a beneficio dei pazienti”.



Che cos’è il liposarcoma dedifferenziato



Il liposarcoma dedifferenziato è una forma rara e aggressiva di tumore maligno dei tessuti molli che origina dalle cellule adipose. Spesso nasce da una trasformazione di un liposarcoma ben differenziato, una forma a basso grado, in una neoplasia più avanzata e pericolosa. Nel corso della sua evoluzione, le cellule tumorali perdono le caratteristiche tipiche del tessuto di origine e assumono un comportamento molto più invasivo.Il trattamento del liposarcoma dedifferenziato è complesso e richiede un approccio multidisciplinare. L’intervento chirurgico è spesso la pietra angolare della terapia, ma rappresenta anche una delle sfide più impegnative per i chirurghi oncologici. Questi tumori possono raggiungere dimensioni molto grandi ed estendersi in profondità, coinvolgendo organi e strutture vitali, rendendo la loro asportazione completa particolarmente difficile. L’obiettivo è rimuovere il tumore con margini liberi, riducendo così il rischio di recidiva.In molti casi, la chirurgia è associata a trattamenti adiuvanti come la radioterapia e, in selezionati pazienti, la chemioterapia sistemica. Infine, è indispensabile un follow-up oncologico a lungo termine, con controlli regolari per monitorare l’evoluzione della malattia e intervenire tempestivamente in caso di recidive o metastasi.La gestione di questa patologia è possibile solo in centri altamente specializzati, dotati di competenze multidisciplinari e strutture dedicate ai sarcomi dei tessuti molli.


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