Raddi, insieme all’inviato Daniele Bossari si è avventurato all’interno di una zona angusta dove gli abitanti del posto svolgono i riti funebri Usanze davvero macabre quelle messa in atto a Balì, dove i cadaveri si lasciano marcire all’interno di gabbie fatte con il bambù per poi essere preda di animali ed altro. Prima dell’abbandono delle salme è costume banchettare nei pressi delle stesse ed offrire il tutto alla natura. Molto abili nel servizio, sia Raddi che Bossari, a mantenere intatto ed infranto, quel clima di spiritualità presente in quella zona, dove il culto dei morti vive di antichi presagi e presenze. Intanto, per il collese Michele Raddi si è trattato di una vetrina incredibile, davvero.
Mi. Visco.