Ambiente

Roccaravindola: “Così ci state uccidendo”. Il grido d’allarme dei cittadini che protestano ed alzano la voce contro i “rifiuti”. Centinaia le persone presenti.

Pubblicato: 21-02-2016 - 500
Roccaravindola: “Così ci state uccidendo”. Il grido d’allarme dei cittadini che protestano ed alzano la voce contro i “rifiuti”. Centinaia le persone presenti. Ambiente

Roccaravindola: “Così ci state uccidendo”. Il grido d’allarme dei cittadini che protestano ed alzano la voce contro i “rifiuti”. Centinaia le persone presenti.

Pubblicato: 21-02-2016 - 500


ROCCARAVINDOLA. I casi di tumori che aumentano “stranamente” giorno dopo giorno tra Roccaravindola e Montaquila, i fumi che si vedono nell’aria e la voglia di essere protagonisti della propria vita, senza rimpianti e soprattutto la possibilità di garantire un futuro sano e migliore ai propri figli. Roccaravindola scende in piazza e con loro anche cittadini, attivisti, rappresentanti di associazioni ed altro, dell’intera provincia di Isernia. Assente con la A maiuscola la classe politica, che forse, di domenica, ha altro a cui pensare che alla salute dei cittadini. Si è svolta questo pomeriggio la prima riunione del comitato civico che si è costituito a Roccaravindola per trattare il delicato tema dei rifiuti, dell’inquinamento dell’aria e della salute pubblica. Preoccupa la situazione dell’inceneritore dell’Hera Ambiente di Pozzilli, in linea d’aria distante un soffio di vento, appunto, dall’abitato di Roccaravindola e non solo. Tanti a prendere la parola questo pomeriggio all’interno del piazzale della stazione per illustrare la realtà nuda e cruda dei fatti, senza giri di parole o quant’altro.

Domenico Volpe durante il suo intervento Domenico Volpe durante il suo intervento

I rappresentanti del comitato, capeggiati dal giovane ed intraprendente Domenico Volpe, che poco tempo fa ha perso, purtroppo, il padre a causa di un tumore, hanno illustrato le iniziative da intraprendere da qui al prossimo futuro. E’ inutile perdere altro tempo, hanno affermato i componenti del comitato, cerchiamo di salvare il salvabile. “Dobbiamo controllare chi mina la nostra salute. Non vogliamo più – hanno dichiarato in piazza i componenti del comitato – che si facciano soldi sulla nostra pelle. Il nostro scopo è quello di chiedere ed avere controlli reali su queste persone e soprattutto sapere cosa bruciano e se lo fanno in termini di legge”. La mobilitazione ha coinvolto davvero tutti per un problema sentito che va oltre i confini territoriali e soprattutto oltre i “colori” della politica. Rischiano di morire tutti, sia quelli di centrosinistra, sia quelli di centrodestra e anche quelli di centro. Così hanno ribadito in piazza i cittadini che hanno voglia di chiarezza e non di chiacchiere. La prossima iniziativa del comitato appena nato sarà quella di entrare nella materia tecnica dell’incenerimento dei rifiuti istruendo i cittadini meno a conoscenza dell’argomento. Intanto la “battaglia” sulla salute ha segnato la sua prima tappa. Red. News.

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