POZZILLI. Cyber Brain a scuola per coinvolgere i giovani nello scenario dell’interazione tra cervello umano e macchine. Fabio Sebastiano, responsabile del progetto scientifico targato Fondazione Neuromed, Fondazione Neurone e I.E.ME.S.T., ha preso parte oggi, su invito della professoressa Rossella Gianfagna, al Tablet School 12 di Campobasso - “Meeting nazionale degli studenti sulla scuola digitale”, promosso dal Centro Studi Impara Digitale e dall’Istituto “Leopoldo Pilla”. Un incontro che nasce dalla necessità di promuovere lo sviluppo di un’attività didattica innovativa che permetta agli Istituti scolastici di beneficiare del potenziale offerto dalle nuove tecnologie. L’ingegner Sebastiano ha portato l’esempio di Cyber Brain proprio perché rappresenta uno dei potenziali campi di applicazione della tecnologia d’avanguardia, al servizio della medicina. Illustrati i campi applicativi delle neurotecnologie nell’ambito dello studio, della diagnosi e della cura dei disturbi del sistema nervoso. Il progetto, infatti, approfondisce tutti gli aspetti scientifico-tecnici su protesi neuronali, interfaccia cervello-macchina, strumenti diagnostici e riabilitativi per il trattamento di lesioni cerebrovascolari, post-traumatiche e da malattie neurodegenerative, tecnologie per il recupero neuromotorio, sensoriale e cognitivo; sistemi neuro robotici. Il tutto al fine di creare una infrastruttura innovativa nel settore delle neuroscienze, implementando la prima piattaforma europea per la neurocibernetica. Oggi le nuove tecnologie non sono solo un ausilio di supporto alla comunicazione, al lavoro o nel tempo libero, ma ci permettono di guardare in positivo al domani, soprattutto al miglioramento della qualità della vita.
“Il dialogo che con Cyber Brain avviene tra ingegneri, neurologi, fisici e informatici può rappresentare uno stimolo ad avvicinarsi alle nuove tecnologie in maniera innovativa. – commenta Fabio Sebastiano - La scuola, ad esempio, può fare tanto sia dal punto di vista didattico che nell’approccio costruttivo alla tecnologia da parte dei ragazzi. Noi stiamo creando delle possibilità entusiasmanti per la ricerca e per le applicazioni concrete. Cyber Brain, situato a Caserta presso il Polo di Innovazione Neurobiotech, guarda al futuro insieme a prestigiosi partner internazionali. I nuovi modi di comunicare tra cervello, computer e apparecchiature elettroniche sono la base non solo di nuove terapie ma di una coraggiosa visione del futuro. Una visione che speriamo di trasmettere alle giovani generazioni.”