Castel San Vincenzo: Di Cicco si salva per il rotto della cuffia. La maggioranza non lo dichiara decaduto. Intanto l’opposizione continua a chiedere l’intervento del Prefetto.
Castel San Vincenzo: Di Cicco si salva per il rotto della cuffia. La maggioranza non lo dichiara decaduto. Intanto l’opposizione continua a chiedere l’intervento del Prefetto.
CASTEL SAN VINCENZO. La vicenda Domenico Di Cicco, almeno per ora, sembra essere giunta ad una prima conclusione. L’assise civica che si è riunita ieri sera, in seconda convocazione, contestata dal gruppo di minoranza, che ha definito questa riunione “illegale”, perché non inserita nella convocazione dell’otto marzo, ha votato sulla possibile decadenza del sindaco. Su Domenico Di Cicco pesa la condanna della Corte di Cassazione in merito ad una sentenza sulla sua persona con una condanna ad un anno di interdizione dai pubblici uffici. Da qui sarebbe scaturita la condizione di ineleggibilità. Ieri sera in aula la maggioranza si è stretta intorno al sindaco e ha votato la non decadenza del primo cittadino. Proprio quest’ultimo ha presentato una memoria difensiva molto dettagliata letta ai componenti dell’assise civica con la quale ha cercato di chiarire fino in fondo la sua posizione. Osservazioni che Di Cicco dovrà anche presentare per far cadere la causa di ineleggibilità. L’assise si è mostrata compatta nei suoi confronti non dichiarandolo decaduto al momento della votazione finale.
Consiglio Castel San Vincenzo
L’opposizione, presente con Carmine D’Agostino, causa l’assenza degli altri due componenti ha presentato una dichiarazione che la nostra redazione vi riporta fedelmente. “I consiglieri comunali di minoranza del comune di Castel San Vincenzo D’Agostino Carmine , Iannotta Amelia e Notardonato Nicola non riconoscono la validità della seduta in quanto convocata da persona interdetta dai pubblici uffici e per la stessa ragione non riconoscono la validità della procedura intrapresa in quanto la decadenza del sindaco interdetto è automatica conseguenza della sentenza di cassazione e dunque già opera per legge dal 16 settembre 2015 a cui risale la stessa sentenza”. Subito dopo il componente di minoranza ha abbandonato l’aula. La decadenza non è passata e per ora Di Cicco resta in sella al suo comune. Ricordiamo anche che a giugno in paese si tornerà alle urne per il rinnovo dell’amministrazione comunale. Intanto il gruppo di minoranza, come ribadito anche nella giornata di ieri da Amelia Iannotta continua ad attendere l’intervento del Prefetto di Isernia su questa vicenda che nel corso dei giorni ha tenuto tutti col fiato sospeso. Red. News.