Cronaca

“Ambiente, vogliamo la verità”. Romano De Luca dell’associazione antimafia Abruzzo e Molise torna sul tema rifiuti tossici.

Pubblicato: 23-03-2016 - 261
“Ambiente, vogliamo la verità”. Romano De Luca dell’associazione antimafia Abruzzo e Molise torna sul tema rifiuti tossici. Cronaca

“Ambiente, vogliamo la verità”. Romano De Luca dell’associazione antimafia Abruzzo e Molise torna sul tema rifiuti tossici.

Pubblicato: 23-03-2016 - 261


ISERNIA. Romano De Luca prende posizione sulla tutela dell’ambiente dai traffici illeciti di rifiuti tossici. In particolare, l’esponente dell’associazione antimafia Antonino Caponnetto chiede, che, a 22 anni dalla loro morte, vengano intitolate piazze e vie dei Comuni a Ilaria Alpi e a Mirian Hrovatin, le due giornaliste uccise a Mogadisco nel 1994 per seguire la guerra civile somala e indagare su un traffico illecito d’armi e rifiuti tossici, in cui probabilmente la stessa Alpi scoprì che erano coinvolti anche l’esercito e altre istituzioni italiane. “Come atto di omaggio a queste due vittime di un sistema”, afferma Romano De Luca responsabile dell’associazione  in Abruzzo e Molise. “Secondo le rivelazioni di Carmine Schiavone – continua De Luca – i traffici di rifiuti tossici abbraccerebbero anche il Molise, ma qui le indagini, alla ricerca di siti inquinati e delle responsabilità, stentano a partire. 

Come associazione antimafia, non ci basta la desegregazione di una parte degli atti, vogliamo tutte le verità e la punizione dei mandanti. Quindi dopo le nostre denunce sui rifiuti tossici e sullo strano traffico di pale eoliche, provenienti proprio dal proto di Gaeta e dirette al Molise, chiediamo alle autorità tutta la verità su questi affari illegali che hanno interessato anche la nostra regione. Lo chiediamo – conclude De Luca – proprio oggi che stiamo conducendo una battaglia per l’ambiente, contro gli inceneritori nella piana di Venafro”.




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