Sanità

Pozzilli: l’IRCSS Neuromed ricorda il professor Giampaolo Cantore con il convegno “La Neurochirurgia dai giovani per i giovani”.

Pubblicato: 31-03-2016 - 1492
Pozzilli: l’IRCSS Neuromed ricorda il professor Giampaolo Cantore con il convegno “La Neurochirurgia dai giovani per i giovani”. Sanità

Pozzilli: l’IRCSS Neuromed ricorda il professor Giampaolo Cantore con il convegno “La Neurochirurgia dai giovani per i giovani”.

Pubblicato: 31-03-2016 - 1492


POZZILLI. I migliori neurochirurghi italiani sono stati invitati a Pozzilli per prendere parte alla seconda edizione del convegno “La Neurochirurgia: dai giovani per i giovani”. L’evento fa parte degli “Incontri del Professor Cantore”, un ciclo di convegni istituito in ricordo dell’illustre neurochirurgo che per tanti anni ha diretto il Dipartimento di Neuroscienze dell’I.R.C.C.S. Neuromed, oggi a lui intitolato.

Inserito a pieno titolo negli eventi della Società Italiana di Neurochirurgia, il convegno si svolgerà venerdì 1 e sabato 2 aprile 2016, presso la Sala Congressi del Parco Tecnologico dell’I.R.C.C.S. Neuromed, a partire dalle ore 13.30 di venerdì e dalle 9.30 di sabato. Oltre alla Neurochirurgia del Dipartimento di Neuroscienze “Giampaolo Cantore” del Neuromed, l’organizzazione vede la collaborazione della Società Italiana di Neurochirurgia e della Fondazione Neuromed. La due giorni, nella quale protagonisti saranno i giovani specialisti, sarà orientata ad aspetti fondamentali nel quadro della neurochirurgia: la programmazione preoperatoria, la verifica intraoperatoria e il controllo post-operatorio. In altri termini, tutto ciò che, insieme alla tecnica chirurgica vera e propria, determina la qualità e il successo degli interventi. I temi, in particolare, abbracceranno sia le patologie cranio-encefaliche che quelle della colonna vertebrale e del midollo spinale, con particolare riguardo a tecniche innovative e all’utilizzo delle nuove tecnologie. In sala è prevista la presenza dei membri del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Neurochirurgia e dei rappresentanti del Collegio dei Professori Ordinari di Neurochirurgia, rispettivamente le due maggiori organizzazioni, scientifica la prima, accademica la seconda, della neurochirurgia italiana, oltre a numerosi specialisti e Direttori di Unità Operative di Neurochirurgia.

Organizzato dal professor Vincenzo Esposito e dal dottor Gualtiero Innocenzi, coordinatori della Neurochirurgia del Neuromed, il meeting rappresenta, come nella prima edizione, l’occasione per ricordare la figura del professor Giampaolo Cantore. Il suo lavoro ha contribuito a fare della Neurochirurgia italiana una delle migliori a livello mondiale. Il ricordo del grande neurochirurgo viene celebrato anche per l’eredità culturale e scientifica che ha lasciato, un tesoro per i giovani che si affacciano a questa professione. È proprio dalla sua impostazione, che dava ai giovani specialisti la continua possibilità di migliorarsi dal punto di vista professionale e umano, che nasce il concetto di dare voce a chi si trova a compiere i primi passi della carriera.

“Il nostro è un modo di rendere omaggio in maniera concreta al professor Cantore, un grande clinico e ricercatore che poneva alla base della sua attività l’educazione dei giovani. - dice Esposito – Le relazioni di questo convegno saranno tenute esclusivamente da giovani promesse della Neurochirurgia italiana, al fine di dare loro le giuste opportunità di visibilità e di crescita. Abbiamo voluto per questo offrire, in controtendenza ai congressi in questo settore, viaggio e alloggio a tutti gli oratori proprio perché crediamo che il loro sia un contributo prezioso; molte aziende ci hanno sostenuto in questo sforzo”.

Prof. Cantore Prof. Cantore

“L’Istituto Neuromed ha da sempre promosso incontri e convegni di altissimo livello scientifico. – spiega Innocenzi – Questo in particolare ha la finalità, oltre di formare e accogliere i neurochirurghi giovani, anche di far conoscere la realtà del Neuromed, che da Pozzilli è arrivata in tutto il mondo. Siamo poi veramente felici di come la nostra impostazione stia diventando un esempio anche per l’organizzazione di altri eventi scientifici, con la promozione di incontri nei quali i giovani medici sono i veri protagonisti.”

 

 

 




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