ISERNIA. In vista del referendum del 17 Aprile 2016 riguardante se proseguire le trivellazioni nel Mar Adriatico al termine delle concessioni già concordate, CasaPound Italia ribadisce il suo voto favorevole allo stop delle attività nel nostro mare. “Siamo assolutamente favorevoli al ‘sì’ – afferma Agostino Di Giacomo, responsabile isernino di CasaPound Italia, in una nota – per il blocco delle trivellazioni allo scadere delle concessioni già concordate in quanto si tratta di attività gestite dalle multinazionali e da loro indirizzate e finalizzate per il soddisfacimento dei propri interessi, non già per l’interesse nazionale, la ricerca o lo sviluppo energetico dell’Italia.”
“Difatti – conclude la nota - gli unici effetti delle trivellazioni se svolte da soggetti terzi e non sotto il controllo statale, quale potrebbe essere invece l’ENI, potrebbero essere danni turistico-ambientali, senza dimenticare che l’apporto energetico che dovremmo ricavarne oscilla appena tra l’1 e il 10% del nostro fabbisogno. Sono questi i motivi che ci spingono a invitare tutta la popolazione a votare ‘sì’ per fermare le trivellazioni e difendere l’ambiente e la sovranità della nostra Nazione”.