Ancora una volta confermata l’innocenza del dottor Pietro Campellone con l’ assoluzione confermata in Appello a Campobasso. Questa volta cambia la formula: “Il fatto non costituisce reato”. In primo grado i giudici avevano invece sentenziato in modo diverso: “Il fatto non sussiste”.
E’ arrivato intorno alle 17 di ieri il nuovo verdetto relativo alla vicenda della morte del poliziotto Giuseppe Iacovone, che perse la vita mentre era in servizio in un incidente stradale avvenuto nel 2012 sulla statale 85, tra Isernia e Venafro; la Volante della Polizia finì contro un tir mentre stava inseguendo un Suv alla guida del quale secondo l’accusa c’era proprio Campellone. I reati contestati nei suoi confronti erano resistenza a pubblico ufficiale e morte derivante da un altro delitto. L’accusa aveva insistito per la condanna, così come anche le parti civili: la famiglia del poliziotto deceduto, l’altro agente che era sull’auto, rimasto ferito, e il ministero dell’Interno. La decisione è giunta intorno alle ore 17 di ieri pomeriggio. A difendere il medico gli avvocati Marco Franco e Rita Formichelli. (fonte ANSA)