ISERNIA. Continua incessante il lavoro degli uomini della Polizia di Stato della Questura di Isernia in città e provincia. Personale della Squadra Mobile ha deferito alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione due sedicenni: D.L.V. e S.W.J. residenti nel capoluogo. I due minori si sono appropriati di un telefono cellulare e sono stati rintracciati dagli inquirenti grazie alla sim card presente nel dispositivo. Inoltre personale delle Squadra Volanti ha denunciato per il reato di furto aggravato P.L. di anni 59, di etnia rom, residente in questo capoluogo; gli agenti della Polizia Postale di Isernia hanno denunciato a piede libero per il reato di truffa, una donna campana, V.M.A. di anni 37. Poiché, dopo aver messo in vendita on-line prodotti cosmetici per un valore di euro 320, e dopo aver ricevuto il pagamento sulla propria carta postepay, si è resa irreperibile senza consegnare la merce.
Nei giorni scorsi, la Divisione Polizia Anticrimine, ha adottato tre provvedimenti di Divieto di Ritorno, due nel Comune di Venafro e uno nel Comune di Isernia; nel primo caso il provvedimento è stato adottato nei confronti di due ventenni rumeni, già gravati da pregiudizi di polizia di grave allarme sociale, che con fare sospetto si aggiravano nei pressi di un noto istituto bancario, e nel secondo caso, invece, nei confronti di un laziale di 46 anni con pregiudizi di polizia, che aggirandosi per il centro storico cittadino, sbirciava all’interno delle autovetture in sosta e controllava la chiusura delle portiere. Infine, la Polizia Stradale di Isernia, durante i servizi per il controllo sui conducenti dei veicoli, ha denunciato un cittadino campano, V.S. di anni 20, poiché positivo all’alcooltest.