Nella zona insistono vincoli paesaggistici da rispettare.
SESTO CAMPANO. Nell’ambito di un’attività di contrasto al fenomeno dell’abusivismo edilizio e finalizzata alla salvaguardia del patrimonio paesaggistico, nonché alla tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro, reparti territoriali del Comando Provinciale Carabinieri di Isernia, hanno passato al setaccio varie località della provincia particolarmente sensibili sotto il profilo ambientale. A Sesto Campano, un 40enne del posto, è stato denunciato dai militari della locale Stazione, per abusivismo edilizio, in quanto era intento alla realizzazione di una costruzione in cemento armato, sull’argine del fiume San Bartolomeo, in assenza delle prescritte concessioni edilizie e in luogo sottoposto a severi vincoli paesaggistici. La struttura è stata sottoposta a sequestro giudiziario. Ad Isernia invece, il titolare di una impresa edile, 60enne del luogo, è stato denunciato per gravi inosservanze alle norme previste per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Tra le violazioni riscontrate figurano la mancata presenza di adeguate impalcature o ponteggi, la mancata presenza di idonee protezioni atte ad evitare la caduta dei lavoratori, la presenza di materiali vari posizionati in maniera disordinata in modo da intralciare il passaggio con grave pericolo per i lavoratori, la mancata presenza di idonei dispositivi di protezione individuale e la non corretta o mancata redazione di tutta la documentazione prevista dal piano operativo di sicurezza del cantiere.