Un successo enorme per la giovane e talentuosa Micaela. L’Amministrazione comunale si complimenta con lei.
VENEZIA. E’ toccato proprio a lei sfilare nella giornata di ieri sul red carpet del festival internazionale del cinema di Venezia. Micaela Farrocco, giornalista di Cerro al Volturno con una passione immensa per il cinema, è stata una delle protagoniste, della presentazione del film documentario intitolato “Robinù” di Michele Santoro. La produzione ad ottobre sarà nei cinema. Un orgoglio per tutto il Molise e soprattutto per il comune di Cerro al Volturno dove Micaela è vissuta e cresciuta. Per questo motivo, dopo essere venuto a conoscenza del grande successo riscontrato, il sindaco Remo Di Ianni con la sua amministrazione comunale, ha voluto esprimere la sua soddisfazione nei confronti della concittadina Farrocco, invitandola, al più presto possibile a presentare la pellicola anche nel suo paese natale e magari ad una proiezione in anteprima proprio a Cerro al Volturno, addirittura con la presenza di Santoro.
RECENSIONE FILM DOCUMENTARIO MICHELE SANTORO.
“I baby boss della camorra a Forcella hanno una passione vera per la vita che noi non sappiamo più nutrire”. È il Michele Santoro che non ti aspetti quello apparso a Venezia.. Non parliamo dei sandali francescani esibiti sotto il completo nero con camicia bianca d’ordinanza tv durante la conferenza stampa ufficiale, ma del suo approccio provocatorio, libero e umanista ad un tema tragico e scottante come quello della “paranza dei bambini”, fenomeno criminale al centro della sua prima opera da regista cinematografico. Robinù, sezione ‘Cinema del Giardino’ al Lido, ha fatto strabuzzare gli occhi a diversi critici per la sorpresa e messo d’accordo il pubblico che fin dalla prima proiezione l’ha applaudito. C’è un racconto dal respiro cinematografico in questo documentario scritto con Maddalena Oliva e Micaela Farrocco, prodotto da Zerostudio’s, e distribuito da metà ottobre 2016 grazie a Videa”.