Politica

Il comitato per la rappresentanza dei territori propone una nuova legge elettorale regionale.

Pubblicato: 20-09-2016 - 289
Il comitato per la rappresentanza dei territori propone una nuova legge elettorale regionale. Politica

Il comitato per la rappresentanza dei territori propone una nuova legge elettorale regionale.

Pubblicato: 20-09-2016 - 289


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA ALESSANDRO ACETO.

L’undicesima legislatura della Regione Molise si avvia verso l’ultimo anno di vita e il Molise rischia di tornare a votare con una legge, la 43/95, cosiddetta Tatarellum, che per le caratteristiche demografiche della regione, ha fortemente penalizzato il territorio di Isernia, limitandone la rappresentanza a 3 eletti su 20. Al Basso Molise, incluso nella circoscrizione di Campobasso, non è andata meglio: 4 eletti su 20.La legge elettorale regionale non è un tema da addetti ai lavori ma una questione che attiene alla all’essenza stessa della democrazia mentre l’equa rappresentanza dei territori è presupposto  fondamentale per la qualità e il buon funzionamento della politica e dell’azione di governo.

Da tempo se ne parla: il Presidente Frattura aveva preso degli impegni, il Consiglio Comunale di Isernia aveva votato una mozione, la Segreteria Regionale del PD, raccogliendo opportunamente le istanze del territorio aveva lanciato l’idea dei due collegi, qualche assessore regionale ha fatto sapere di essere per il collegio unico (naturalmente) e da ultimo la questione è stata dibattuta alla Festa dell’Unità di Agnone.

E’ evidente che la Politica non mostra un grande entusiasmo sull’argomento e gli eletti leggono la questione quasi sempre dal loro punto di vista; del resto da che mondo è mondo la legge elettorale é un abito che viene tagliato quasi sempre su misura di chi la vota e chi la vota raramente riesce a ragionare prescindendo dalla propria rendita di posizione.

Per tali ragioni, ritengo che la proposta di una legge regionale elettorale che si prefigga di restituire rappresentanza ai territori non possa che venire dai territori stessi.

Nei prossimi giorni, dunque, si costituirà il Comitato per la Rappresentanza dei Territori con l’obiettivo di proporre all’opinione pubblica e agli eletti un testo di legge elettorale immediatamente spendibile nelle sedi istituzionali, laddove ve ne sia la buona volontà.

Si tratta di una proposta che intende valorizzare i territori articolandone la rappresentanza su TRE COLLEGI (Isernia, Campobasso e Termoli), da definire successivamente in proporzione alla popolazione, per i quali viene predeterminata una rappresentanza di  6 o 7 seggi ciascuno (Il Consiglio è composto da 20 componenti oltre il Presidente). Il sistema proposto, a carattere proporzionale, utilizza il premio di maggioranza in luogo del listino maggioritario e assegna il 60% dei seggi attribuiti al Consiglio alla coalizione vincente se il candidato Presidente ad essa collegato abbia ottenuto almeno il 45% della cifra elettorale espressa da tutte le coalizioni o sia risultato vincente all’esito del turno di ballottaggio; assegna il 55 % dei seggi, nel caso in cui il candidato Presidente ad essa collegato abbia ottenuto un numero di voti inferiore al 45 % e pari o superiore al 40 per cento dei voti validi; prevede un turno di ballottaggio se nessuna delle coalizioni in campo abbia raggiunto il 40% dei voti validi.

Alessandro Aceto Alessandro Aceto

Distribuisce, quindi, i seggi assegnati a ciascuna coalizione tra i partiti che ne fanno parte e, successivamente, i seggi assegnati a ciascun partito fra i tre collegi, fino a concorrenza dei seggi spettanti a ciascuno di essi. Prevede, inoltre, l’abolizione del voto disgiunto, cioè la possibilità di votare il candidato di una coalizione e il candidato presidente di un’altra, meccanismo utile solo a consentire inciuci e accordi trasversali poco trasparenti, pertanto non meritevoli di tutela, e introduce la rappresentanza di genere nelle liste di candidati, come peraltro recentemente normato dalla legge statale. Nulla dice sulla elezione del Consigliere-Senatore dato che per quest’aspetto dovrà attendersi l’esito del referendum costituzionale. Il testo integrale della proposta con i relativi approfondimenti saranno accessibili, a breve, su un apposito sito che il Comitato provvederà a divulgare.




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