Politica

L’Upi al nuovo Governo: “Senza un decreto legge al rischio servizi per la sicurezza dei cittadini”

Pubblicato: 16-12-2016 - 307
L’Upi al nuovo Governo: “Senza un decreto legge al rischio servizi per la sicurezza dei cittadini” Politica

L’Upi al nuovo Governo: “Senza un decreto legge al rischio servizi per la sicurezza dei cittadini”

Pubblicato: 16-12-2016 - 307


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA UNIONE PROVINCE ITALIANE (UPI)

Servizi a rischio anche per l’area pentra.

“Il nuovo Governo deve porre tra le priorità il varo di un decreto legge per risolvere l’emergenza bilanci delle Province e delle Città metropolitane che, dopo il referendum, continuano a dover assicurare alle comunità servizi da cui dipende la sicurezza stessa dei cittadini”.

È quanto definito nel documento approvato dal Comitato Direttivo delle Province italiane, che si è riunito oggi a Roma per fare le prime valutazioni sul post referendum e analizzare lo stato dei bilanci degli enti.

La richiesta principale dei Sindaci Presidenti di Provincia è l’azzeramento della manovra aggiuntiva per il 2017 attraverso il riparto del fondo per gli enti territoriali previsto dalla Legge di Bilancio con l’assegnazione alle Province di 650 milioni e 250 milioni alle Città metropolitane e l’implementazione delle risorse destinate a finanziare gli interventi di messa in sicurezza e gestione di 130 mila chilometri di strade, di 5100 scuole superiori e per le politiche di contrasto al dissesto idrogeologico.

“Intendiamo aprire da subito un confronto franco con il nuovo Governo – ha detto il Presidente dell’Upi Achille Variati al termine della riunione – per arrivare nel più breve tempo possibile ad una soluzione. Abbiamo urgenze da rispettare, come i piani neve o il riscaldamento delle scuole: temi che devono essere considerati prioritari., e su cui l’attenzione delle istituzioni deve essere massima, perché si tratta di garantire la sicurezza dei cittadini.  Tanto più ora che il referendum ha sgombrato dal dibattito le questioni legate all’assetto delle Province e le ha confermate tra le istituzioni costitutive della Repubblica”.




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