Cronaca

Isernia: il Comitato Scuole sicure va avanti e pretende risposte. Da Coia attese risposte imminenti.

Pubblicato: 19-01-2017 - 347
Isernia: il Comitato Scuole sicure va avanti e pretende risposte. Da Coia attese risposte imminenti. Cronaca

Isernia: il Comitato Scuole sicure va avanti e pretende risposte. Da Coia attese risposte imminenti.

Pubblicato: 19-01-2017 - 347


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA COMITATO SCUOLE SICURE PER ISERNIA.

ISERNIA. Si è riunito nel pomeriggio il Comitato Scuole Sicure per Isernia per decidere ulteriori nuove iniziative da promuovere per far sentire la propria voce.

Preliminarmente è stata espressa totale solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma che dal 24 agosto scorso non lascia loro tregua, costringendole a subire ancora, come accaduto oggi, situazioni di forte stress in condizioni sempre più precarie. È stato anche stigmatizzato il grave atteggiamento di chiusura al doveroso dialogo fino ad oggi incomprensibilmente tenuto dal Presidente della Provincia, a fronte delle fondate preoccupazioni fatte presenti con la richiesta di incontro del 13 dicembre.

Nel merito delle iniziative da intraprendere, esaminate tutte le proposte, è stato deciso di chiedere al Prefetto le risultanze delle relazioni sulle scuole di Isernia da questi richieste al Sindaco D’Apollonio e al Presidente della Provincia Coia in occasione della loro convocazione in Prefettura del 19 dicembre scorso.

Sulla base di tali risultanze, o in mancanza di esse, verrà valutata l’opportunità di interessare i media nazionali al fine di richiamare tutta l’attenzione possibile sul tema della sicurezza delle scuole di Isernia.

Verrà inoltre valutata, ove se ne i ravvisassero presupposti, la possibilità di ricorrere in tutte le sedi competenti, anche penali, perché siano tutelati i diritti degli studenti di Isernia di ogni ordine e grado, oltre che del personale che lavora nelle scuole. È stato infine ricordato che, in nome della prevenzione, occorre attuare ogni sforzo per sollecitare le Istituzioni affinché si attivino concretamente per tutelare, secondo le precise loro competenze e senza margini di incertezza, la popolazione più giovane che adempie all’obbligo scolastico sancito per legge.




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