Ad intervenire l’associazione cacciatori “Valle del Volturno”.
MONTAQUILA. Si sta viaggiando verso la legalizzazione dell’abbattimenti dei lupi in forma controllata. Un qualcosa che differisce dalla caccia e si accosta ad una sorta di selezione. Verrà abbattuto un numero di lupi non superiore al 5% della popolazione esistente in Molise. A chiarire la questione direttamente il Ministero dell’Ambiente sulla conferenza Stato-Regioni. Il documento varato prevede 22 azioni che serviranno a garantire la convivenza tra lupi e agricoltori, in modo da tutelare gli allevatori di bestiame con recinti speciali e anche rimborsi economici. Molto spesso al lupo si addossano colpe che non sono sue.
Le sue scorribande sono molto meno dannose di quelle provocate dai cinghiali. Gli ungulati ormai sono presenti dappertutto e nella Valle del Volturno creano enormi disagi. I cinghiali, come precisato anche dall’associazione Cacciatori “Valle del Volturno”, sono la causa principale o quasi, degli incidenti che si verificano spesso sulla strada statale 158 e sulla S.s. 85 Venafrana. Qualche sera fa a Pozzilli si è sfiorata la tragedia, quando dinanzi ad un ambulanza in transito, si sono gettati alcuni cinghiali. Solo la bravura dell’autista ha potuto evitare il peggio. L’unico rimedio per il contenimento della loro presenza, come spiegato anche dall’associazione, sarebbe l’attività venatoria. I cacciatori si complimentano, poi, con il Consigliere regionale Cristiano Di Pietro, che secondo la loro opinione, è stato l’unico ad aver interpretato giustamente il rapporto caccia-ambiente.