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Rionero Sannitico: in cinque sfiduciano Minichiello. Traballa la maggioranza. Arnaldo Rossi e altri quattro consiglieri hanno presentato la mozione di sfiducia.

Pubblicato: 21-02-2017 - 393
Rionero Sannitico: in cinque sfiduciano Minichiello. Traballa la maggioranza. Arnaldo Rossi e altri quattro consiglieri hanno presentato la mozione di sfiducia. Politica

Rionero Sannitico: in cinque sfiduciano Minichiello. Traballa la maggioranza. Arnaldo Rossi e altri quattro consiglieri hanno presentato la mozione di sfiducia.

Pubblicato: 21-02-2017 - 393


“Non rinnego le scelte del passato, ma ora occorre cambiare marcia per il bene di Rionero”. Così l’ex assessore e vicesindaco del paese.

RIONERO SANNITICO. Una frattura ormai insanabile all’interno dell’amministrazione comunale di Rionero Sannitico. Questa mattina l’ex vicesindaco Arnaldo Rossi e altri quattro consiglieri comunali (Giuseppe Fioritto, Nicolino D’Amico, Carla Miraldi e Paolo Potena) hanno protocollato presso il Municipio di Rionero Sannitico la mozione di sfiducia rivolta al primo cittadino Tonino Minichiello. Dopo la revoca dell’incarico di vicesindaco e assessore a Rossi in paese è scoppiata davvero una bagarre politico-amministrativa senza precedenti. Numerose le motivazioni presenti nel documento che hanno portato Rossi e compagni a prendere questa decisione coraggiosa. “L’operato del sindaco – si legge nella mozione di sfiducia – si è caratterizzato per gravi inadempienze ai più elementari dettami di correttezza e buona gestione politico-amministrativa e finanziaria dell’ente. La gestione amministrativa monocratica, autoritaria e spregiudicata del sindaco ha fatto venire meno in modo irreversibile il rapporto di lealtà, di fiducia e di collaborazione precedentemente instauratosi con l’ex vicesindaco e componente dell’organo esecutivo”.

Numerose le motivazioni che hanno spiegato la scelta della presentazione della mozione di sfiducia, tra queste le condizioni economico-finanziare dell’ente comunale, il trasferimento degli alunni della scuola in una struttura priva dei requisiti essenziali dimensionali, igienico – sanitari e di sicurezza, il conseguente decadimento e degrado delle attività scolastiche, lo smantellamento degli uffici comunali con il personale, gli amministratori ed i cittadini costretti a convivere in un unico ambiente seminterrato. Si legge sempre nel documento. “Sono mancate partecipazione democratica e coinvolgimento dei cittadini. Ma non solo. L’obiettivo primario dell’azione amministrativa – continua la mozione di sfiducia – è quello dello sviluppo del paese con necessaria redazione del tanto agognato piano regolatore. Il Sindaco sa benissimo di avere il preliminare del Piano Regolatore nel cassetto ma a distanza di oltre due anni e mezzo dall’inizio del mandato non ha fatto nessun passo avanti per la redazione del nuovo strumento urbanistico”. Il Consiglio comunale secondo i firmatari della mozione non può più assistere passivo ad un così grave degrado senza farsi complice di una inaccettabile inerzia delle Istituzioni.

“Personalmente – ha spiegato Arnaldo Rossi alla nostra redazione – non rinnego le scelte politiche fatto in passato e mi assumo anche le responsabilità delle scelte poco oculate prese in passato. Ora però – ha concluso l’ex vicesindaco – è ora di cambiare ed in fretta per il bene di Rionero e di tutti i suoi abitanti”.

Leggi la mozione nel suo testo integrale: Mozione_di_sfiducia

Arnaldo Rossi Arnaldo Rossi

I firmatari del documento chiedono la convocazione immediata di un Consiglio Comunale in seduta straordinaria per procedere alla votazione su appello nominale della mozione appena presentata. I numeri per ora restano dalla parte di Minichiello che resta sul 6 a 5. Ma la situazione resta alquanto difficile e delicata. Red. News .




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