Gli ultimi fatti di Isernia fanno preoccupare il segretario De Cesare.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA ASSOCIAZIONE “ANTONINO CAPONNETTO”.
Tra ieri e oggi nella Provincia di Isernia si sono verificati due gravi fatti di sangue che hanno visto protagonisti migranti alloggiati nel capoluogo o nella provincia. Ormai, in quella piccola realtà, fino a poco tempo fa denominata “isola felice”, la gente comincia ad avere paura a causa di una massiccia presenza di migranti in massima parte bravi ragazzi ma tra i quali sono presenti anche soggetti ,per lo più nigeriani e afgani ,dediti a spaccio di droga e prostituzione che andrebbero subito espulsi. A tutto ciò aggiungiamo le ondate di furti che si susseguono senza sosta alimentando un senso di paura e di rancore nella gente.
Non vogliamo essere degli allarmisti, ma certamente la situazione è seria e fa discutere il metodo adottato dalle Autorità nella gestione di questo inarrestabile flusso che comporterà inevitabilmente un peggioramento ulteriore della situazione dell'ordine pubblico E' ora che chi ha la responsabilità della Sicurezza Pubblica si assuma le proprie responsabilità e si decida a studiare ed attuare le misure adeguate in quanto abbiamo la netta sensazione che nella Prefettura di Isernia non si siano resi conto appieno della gravità della situazione .Gravità che,invece,non sfugge a chi,come questa Associazione,opera fra la gente. Ci rivolgiamo a lei,Signor Ministro per pregarla di voler intervenire in maniera efficace perché in quella provincia vengano ripristinati spazi di vivibilità civile e di rispetto delle leggi dello Stato.