Colli delibera a favore dello SPRAR con la clausola di salvaguardia. In paese verranno ospitati in futuro i richiedenti asilo e titolari di protezione umanitaria.
Colli delibera a favore dello SPRAR con la clausola di salvaguardia. In paese verranno ospitati in futuro i richiedenti asilo e titolari di protezione umanitaria.
COLLI A VOLTURNO. Passo in avanti verso l’accoglienza dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Emilio Incollingo finita, già nei mesi scorsi, sulle cronache nazionali per la ferma opposizione all’istituzione di ipotetici centri di accoglienza straordinaria o permanenti di migranti sul proprio territorio comunale. Come spiegato più volte alla cittadinanza si è preferito aderire al Bando Sprar per tenere sotto controllo la situazione ed evitare l’arrivo spropositato in paese di un numero non controllabile di migranti.
Con la delibera di giunta comunale numero 12 dello scorso 13 febbraio, resa nota solamente negli ultimi giorni, viste le scadenze imposte dalla legge, si è aderito al sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati in gergo tecnico SPRAR per il triennio 2017-2019 con la definizione delle linee di indirizzo da rispettare e con la realizzazione di un progetto territoriale di accoglienza. Ben precisi i paletti fissati dal sindaco Incollingo e dalla sua giunta comunale in merito alla vicenda. Infatti, è stato rivolto alla Prefettura monito specifico. Fissato nel numero di 10 il possibile arrivo di migranti e tutti titolari o richiedenti protezione internazionale ed umanitaria con la priorità concessa ai nuclei familiari completi quindi madre, padre e figli a seguito.
Il comune di Colli nella delibera ha ben precisato di volersi avvalere della clausola di salvaguardia che rende i comuni che appartengono allo SPRAR o che abbiano formalmente manifestato la volontà di aderirvi, esenti dall’attivazione di ulteriori forme di accoglienza con particolare riferimento ai centri temporanei di accoglienza ovvero i CAT.
In merito a queste decisioni verrà avviata una selezione comparativa ad evidenza pubblica per individuare un soggetto del terzo settore in possesso dei requisiti e delle capacità per la co-progettazione e le gestione del progetto di accoglienza. Il sindaco Emilio Incollingo sarà il diretto responsabile, come si cita nel documento di giunta, del procedimento ed attuerà tutti i provvedimenti necessari affinchè il progetto venga avviato.