Cronaca

Isernia: Carabinieri in azione. Identificati e denunciati autori di diversi furti in zone della provincia.

Pubblicato: 13-07-2017 - 354
Isernia: Carabinieri in azione. Identificati e denunciati autori di diversi furti in zone della provincia. Cronaca

Isernia: Carabinieri in azione. Identificati e denunciati autori di diversi furti in zone della provincia.

Pubblicato: 13-07-2017 - 354


Recuperati ingenti quantitativi di refurtiva.

ISERNIA-VENAFRO. Sono stati identificati e denunciati dai Carabinieri gli autori di alcuni furti verificatisi in varie zone della provincia di Isernia. Nel dettaglio a Frosolone, i Carabinieri della locale Stazione, hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria l’autore di un furto verificatosi all’interno di una struttura alberghiera, attualmente adibita a centro di accoglienza temporaneo. Dalla stanza di uno degli immigrati ospiti del centro era stato rubato un computer. I militari dopo una breve attività investigativa hanno scoperto che il responsabile del furto era un altro immigrato, 24enne di origine pakistana, il quale nel corso di una perquisizione è stato trovato in possesso della refurtiva, che è stata successivamente restituita al legittimo proprietario.

Ad Agnone, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno invece denunciato un 25enne del luogo, che approfittando della temporanea assenza di un suo vicino di casa, 85enne, si introduceva nella sua abitazione asportando la tessera bancoposta, con la quale effettuava prelievi per l’ammontare di circa mille euro. Anche in questo caso l’attività investigativa dei militari ha avuto pieno successo con l’identificazione del responsabile e il recupero della refurtiva, che è stata restituita al pensionato. Infine analoga vicenda si è verificata a Venafro, dove i militari della locale Stazione hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un 30enne di Piedimonte Matese, in provincia di Caserta, ex dipendente di una attività commerciale, che era riuscito ad impossessarsi della carta di credito con il relativo numero pin, del suo titolare, effettuando prelievi per un ammontare di circa duemila euro che successivamente spendeva  per partecipare a scommesse online.




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