Cronaca

Rocchetta a Volturno: un arresto importante per corruzione. I Carabinieri del nucleo investigativo di Caserta portano via Raffaele Gagliardi.

Pubblicato: 19-07-2017 - 581
Rocchetta a Volturno: un arresto importante per corruzione. I Carabinieri del nucleo investigativo di Caserta portano via Raffaele Gagliardi. Cronaca

Rocchetta a Volturno: un arresto importante per corruzione. I Carabinieri del nucleo investigativo di Caserta portano via Raffaele Gagliardi.

Pubblicato: 19-07-2017 - 581


Il 64enne era in vacanza in Molise presso una multiproprietà. E’ accusato, insieme ad altre 12 persone di corruzione.

ROCCHETTA A VOLTURNO. Sono stati svegliati ieri mattina (intorno alle sei) dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta, alcuni abitanti di una multiproprietà  nei pressi del comune di Rocchetta a Volturno. Con un’ordinanza di applicazione di misura cautelare i carabinieri di Caserta hanno prelevato Raffaele Gagliardi di Macerata Campania, mentre era in vacanza in un’abitazione di sua proprietà a Rocchetta A Volturno. Il 64 enne è attualmente indagato, insieme ad altre 12 persone, dalla procura di Santa Maria Capua Vetere per corruzione, abuso d’ufficio, truffa aggravata e  falsità ideologica. L’indagine in corso ha fatto scoprire un particolare sistema corruttivo posto in essere dal capo dell’ufficio e da alcuni impiegati della Conservatoria di Santa Maria Capua Vetere. Per questo i destinatati del provvedimento sono stati accusati di corruzione continuata, abuso d’ufficio, truffa aggravata e falsità ideologica.

Le indagini svolte dai Carabinieri e coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, sono state condotte in stretta collaborazione con la Direzione Centrale Audit dell’Agenzia delle Entrate di Roma. Infatti nell’indagine è emerso che alcuni alteravano le certificazioni cancellando con liquido correttore le sigle dell’operatore e la dicitura “uso ufficio” o “esente” (automaticamente generata dal sistema per tutte le richieste che non prevedono versamenti delle tasse ipotecarie), rendendole così fruibili in tutte le procedure amministrative e giudiziarie.

Altri invece, riproducevano le immagini delle pagine dei registri riportati i dati d’interesse, trasmettendole poi via mail o attraverso il telefono cellulare.

Insomma nell’indagine sono coinvolti a vario titolo numerosi professionisti, come avvocati, commercialisti, ingegneri, architetti, geometri, visuristi ed impiegati presso studi notarili delle Regioni Campania e Lazio.




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