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Calcio giovanile: parte la nuova rubrica “Il Muro della Boys”. Oggi la prima intervista ad Egidio La Bella.

Pubblicato: 22-12-2017 - 252
Calcio giovanile: parte la nuova rubrica “Il Muro della Boys”. Oggi la prima intervista ad Egidio La Bella. Sport

Calcio giovanile: parte la nuova rubrica “Il Muro della Boys”. Oggi la prima intervista ad Egidio La Bella.

Pubblicato: 22-12-2017 - 252


La Società della Boys Roccaravindola oggi inizia la propria attività con la nuova rubrica “Il Muro della Boys”, un appuntamento nella quale saranno postate le interviste dei genitori dei nostri tesserati, dei tifosi, dei componenti della nostra società e messaggi divertenti dei nostri Boys. Nell’occasione la nostra redazione ha intervistato Egidio La Bella papà del nostro tesserato Christian della categoria Giovanissimi ma anche di Lorenzo della categoria Pulcini.

Ecco l’intervista rilasciata alla nostra redazione.

Come si trova suo figlio nella nostra scuola calcio? Lei che è stato un giocatore in passato come reputa gli insegnamenti dei nostri tecnici?

Mio figlio Christian all' interno di questa grande famiglia "Boys" si trova molto bene, ne parla benissimo, lo vedo felice, insomma è contento di venire agli allenamenti, non ne salta uno e ha un ottimo feeling con i compagni e i tecnici. Io in passato ho giocato a calcio e anche se parliamo di tanti anni fa ho potuto constatare che l’organizzazione messa in atto dalla società della Boys Roccaravindola non ha, non me ne voglia nessuno, eguali al momento in Molise. Tralasciando la dinamicità che ha tutta l’organizzazione della Boys, dispone di un comparto tecnico da far invidia alle dirette concorrenti e anche a squadre che militano in categorie regionali come l’Eccellenza; difatti può contare su Allenatori preparatissimi che mensilmente partecipano a corsi di aggiornamento e alcuni di loro sono ex giocatori che hanno militato in campionati importanti. All’interno dell’organizzazione c’è inoltre un preparatore dei portieri che segue passo passo i portieri di ogni categoria della scuola calcio, un preparatore atletico che seppur giovanissimo è all’interno dello Staff delle Federazione Italiana e non voglio tralasciare anche i dirigenti e tutto lo staff che circonda la Boys nella quale ci mettono impegno, voglia, ma soprattutto amore per il proprio lavoro e massima serietà. Ho anche un altro figlio all’interno della scuola calcio, lui gioca nella categoria pulcini e di ruolo fa il portiere, si chiama Lorenzo, viene seguito per l’appunto dal preparatore dei portieri Gianluca Ricci, dal preparatore atletico Prof. Gianluca Pellegrino e dal Mister Domenico Verrecchia che voglio tutti ringraziare per il lavoro e la passione che ci mettono nello svolgere in maniera professionale la propria mansione. Voglio evidenziare soprattutto il lavoro del nostro preparatore dei portieri perché in una partita giocata qualche settimana fa contro la scuola calcio della San Leucio alcuni genitori della squadra avversaria rimasero colpiti dal modo di eseguire i compiti di portiere. L’impostazione nel ricevere palla, nel flettersi nel rilanciare i compagni, nel chiamarsi la palla, insomma sentire i genitori fare apprezzamenti su mio figlio e di riflesso, ovviamente, all’organizzazione della Boys mi ha davvero inorgoglito e soprattutto fatto capire che la scelta fatta di venire qui a Roccaravindola è stata la più giusta per i miei figli.

Ci può raccontare da inizio campionato ad oggi il Campionato dei Giovanissimi come sta andando?

Partiamo dal presupposto che i ragazzi che sono insieme oggi a comporre la squadra dei Giovanissimi è stata formata da poco tempo. Mio figlio è al secondo anno con i Giovanissimi ed è abituato alla categoria mentre altri provengono dagli Esordienti ed alcuni addirittura non hanno mai giocato in un campo a 11. Il Mister Pitisci all’inizio avrà sicuramente faticato per trovare la giusta collocazione per i nuovi volti soprattutto per quelli che, come detto prima, in un campo a 11 non ci hanno mai messo piede. Forse è stato facilitato dal fatto che hanno instaurato subito un bellissimo rapporto che secondo me è alla base per poter diventare una vera e propria squadra. Dopo un avvio non proprio positivo appunto per le difficoltà del Mister Pitisci partita dopo partita il gruppo si è affiatato, hanno iniziato a farci vedere di che pasta sono fatti e qualche settimana fa è arrivata la prima vittoria contro il blasonato Venafro, è stata una partita giocata benissimo nella quale tutti i ragazzi chiamati in causa hanno, come si dice spesso, gettato il sangue per portare i tre punti a casa. Successivamente c’è stata una sconfitta per 4 a 2 fuori casa contro il Bojano che però a 5 minuti dalla fine sul 3 a 2 per loro il nostro Foglietta ha avuto l’occasione per portare il risultato sul 3 a 3, è stato un peccato, dagli spalti io con altri genitori eravamo pronti ad esultare ed invece nella stessa azione il Bojano in superiorità numerica ha segnato il 4 a 2, ma nel calcio ci può stare, come la più classica delle frasi: gol mangiato, gol subito. Ma si vedeva già la determinazione e la compattezza che pian piano sta uscendo fuori grazie al lavoro del Mister Pitisci ma anche della voglia di questi ragazzi di mettersi sempre a disposizione del Mister e dei compagni.

La Boys domenica ha vinto 8 a 1 contro la Pro Calcio Junior, come ha visto la squadra?

Allacciandomi alla risposta precedente aggiungo che il lavoro del Mister sta venendo fuori e domenica ho visto dei ragazzi affiatati, vogliosi di vincere, di dimostrare che non sono inferiori a nessuno e che gli insegnamenti che apprendono durante gli allenamenti risultano essere efficaci sia per loro che per tutta la Boys. Il risultato di 8 a 1 se pur larghissimo ha fatto intendere che la Boys oggi non scherza e che giocherà ogni partita per vincere ma anche e soprattutto per divertirsi. Inoltre, se mi posso permettere, sabato 23 giocheranno contro noi genitori al campo sportivo di Roccaravindola e i ragazzi, devo dire, sono in estasi soprattutto perché in maniera particolare vogliono vedermi giocare per prendermi in giro, questo dovrebbe far capire il grande rapporto che c’è con tutti i ragazzi e soprattutto la disponibilità che una società come la Boys mette a servizio a tutti noi per questi eventi.

Se dovesse dare un consiglio al Mister cosa gli direbbe?

Non mi permetto assolutamente di dare consigli ad un Mister che conosce molto bene il suo lavoro in quanto oltre ad essere stato un grande giocatore chi meglio di lui conosce i ragazzi vedendoli ogni giorno sul campo, quindi non ho consigli ma piuttosto domande perché apprezzo molto alcune metodologie di lavoro che mette in campo.

 Vuole fare un saluto o lasciare un messaggio?

Vorrei fare un plauso a tutta la società della Boys, a tutti noi genitori, papà, mamme ma anche fratelli e sorelle che ogni domenica fanno sacrifici per seguirli ovunque e soprattutto sostenerli non entrando mai in merito alla partita perché noi possiamo solo supportarli e fare il tifo per loro, le questioni tecniche sono esclusivamente di competenza degli allenatori. Voglio solo aggiungere che ci facciamo chiamare “ULTRAS BOYS DECAFFEINATI” e la gente inizia ad invidiarci.

Si ringrazia Egidio La Bella per essersi prestato alla nostra redazione rispondendo alle nostre domande.




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