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Regionali 2017: dopo le ferie natalizie si decide il futuro del Molise. La Valle del Volturno avrà pochi candidati. Di Sandro abdica e pensa al Parlamento e De Bernardo ci riprova. Cotugno lascia Frattura.

Pubblicato: 02-01-2018 - 360
Regionali 2017: dopo le ferie natalizie si decide il futuro del Molise. La Valle del Volturno avrà pochi candidati. Di Sandro abdica e pensa al Parlamento e De Bernardo ci riprova. Cotugno lascia Frattura. Politica

Regionali 2017: dopo le ferie natalizie si decide il futuro del Molise. La Valle del Volturno avrà pochi candidati. Di Sandro abdica e pensa al Parlamento e De Bernardo ci riprova. Cotugno lascia Frattura.

Pubblicato: 02-01-2018 - 360


Sono già in atto i primi movimenti politici all’alba del 2018 che a marzo poterà al rinnovo del Consiglio Regionale del Molise.

Le elezioni regionali ormai sono alla porta e in Molise è già partita, anche se non ufficialmente, una sorta di prima campagna elettorale per decidere nomi e volti nuovi e meno in lizza per una poltrona in Consiglio Regionale. Veniamo ai candidati presidenti. Quello in carica, Paolo Di Laura Frattura, attende i dettami del centro-sinistra molisano che potrebbe , almeno in parte volere la sua ricandidatura, mentre Ruta, Leva e compagni dell’Ulivo 2.0, opterebbero per altro nome nuovo. Situazione tutta in divenire. Per quel che riguarda il centrodestra molisana, carte in tavola completamente cambiata tra Natale e Capodanno. Il giudice Enzo Di Giacomo, ormai pare abbia accettato la candidatura alla presidenza appoggiato dalla destra molisana e soprattutto dai movimenti civici che ormai in regione non sono pochi. Una decisione che potrebbe essere ufficializzata davvero a breve.

Di qui subentra anche la scelta, paventata ma non resa ancora pubblica ed ufficiale, di Rialzati Molise e del  cotugno nuova evidenza webpresidente del Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Cotugno. L’uomo politico moderato di centro, ma da sempre orientato verso il centrodestra, nella conferenza stampa di fine anno tenuta in regione, ha fatto capire a tutti i presenti di voler “abbandonare” e salutare Frattura con tutto il suo gruppo e di appoggiare così il giudice Di Giacomo. Di certo l’ultima scelta politica spetterà di sicuro all’onorevole Aldo Patriciello, leader maximum di questo ampio e forte gruppo della politica molisana, da sempre legato al centrodestra. Altra mina vagante che potrebbe correre da sola è quella di Michele Iorio. L’ex presidente della Regione Molise, non più voluto come candidato alla presidenza dal suo centrodestra, ha deciso di gareggiare alla corsa da solo e con una sua lista personale da presentare all’elettorato.

filoteo-sismicita-interno-webVeniamo ai nomi che potrebbero interessare da vicino la Valle del Volturno e quindi le varie candidature. Tra i big di sempre delle regionali molisane, dovrebbe rimanere fuori dai giochi l’ex assessore e consigliere regionale Filoteo Di Sandro, eletto più volte in regione, che avrebbe corso solamente con una candidatura condivisa da tutto il centrodestra che avrebbe visto il suo nome alla carica di presidente. Il portavoce regionale di Fratelli d’Italia, come annunciato anche nei giorni scorsi ad amici e suoi elettori, appoggerà il giudice Di Giacomo e tenterà, magari, una sua elezione al nazionale e quindi al Parlamento, scelta sulla quale attualmente sembra maggiormente orientato.

Altro big politico della provincia di Isernia è Lucio De Bernardo, ex consigliere regionale e molto amato in tutta la Valle del Volturno. In questo caso pare che quest’ultimo abbia già iniziato incontri e riunioni politiche varie, vagliando la sua candidatura per il Consiglio regionale. Per i bene informati De Bernardo dovrebbe candidarsi con il centrodestra, qualcuno vocifera di Forza Italia, ma nulla è ancora scritto e detto. Ma pare che anche questo movimento sia ormai compiuto a sostegno del giudice Di Giacomo. de bernardo evidenza web

I movimenti civici in questa zona del Molise, pare intendano puntare, invece, su giovani candidati e su alcuni sindaci in vista di alcuni dei comuni più popolosi dell’area. Stesso discorso che starebbe attuando anche il centrosinistra in appoggio della ricandidatura di Frattura. Red. Pol.




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