COLLI A VOLTURNO. Quasi venti giorni tra Canada ed America. Una full immersion nelle grandi metropoli del mondo e l’abbraccio dei collesi che risiedono a Montreal e a Philadelphia. Insomma, un gemellaggio completamente riuscito quello portato a compimento dalla Confraternita di Sant’Antonio Abate di Colli a Volturno, accompagnata dal sindaco Emilio Incollingo, dal parroco Don Vincenzo Frino e da numerosi cittadini locali che hanno voluto ritrovare amici e parenti emigrati fuori dall’Italia ormai da anni. Il resto lo ha fatto tutto la tradizione e l’amore per la storia di un santo che a Colli a Volturno è tanto amato ed è diventato il simbolo incontrastato del paese. I membri della confraternita hanno fatto il resto e per la seconda volta consecutiva si sono inventati questo gemellaggio grazie al quale hanno portato Sant’Antonio e la sua canzone popolare nelle case dei collesi all’estero.  

Grande entusiasmo per i festeggiamenti finali a Philadelphia con un evento al quale hanno preso parte oltre 400 persone, praticamente quasi tutta la comunità collese presente in città. I partecipanti al viaggio sono rientrati nella serata di ieri e si sono intrattenuti presso una nota attività di ristorazione del posto per concludere in bellezza e con una cena collettiva questo straordinario evento.

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• i componenti della Confraternita di Sant'Antonio Abate fanno rientro a Colli a Volturno
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