Economia

Mobilità in deroga, occorre sbloccare i fondi per oltre 1700 lavoratori molisani. L’onorevole Patriciello scrive al Ministro Poletti.

Pubblicato: 15-02-2018 - 328
Mobilità in deroga, occorre sbloccare i fondi per oltre 1700 lavoratori molisani. L’onorevole Patriciello scrive al Ministro Poletti. Economia

Mobilità in deroga, occorre sbloccare i fondi per oltre 1700 lavoratori molisani. L’onorevole Patriciello scrive al Ministro Poletti.

Pubblicato: 15-02-2018 - 328


BRUXELLES. Un intervento “perentorio” da parte del Governo per poter sbloccare i pagamenti della mobilità in deroga per gli oltre 1700 lavoratori molisani. A chiederlo è Aldo Patriciello, eurodeputato e membro del Partito Popolare Europeo, attraverso una lettera indirizzata al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti.

Un’iniziativa – quella dell’europarlamentare molisano – nata a seguito dell’incontro avuto nei giorni scorsi tra Patriciello e i rappresentanti del Comitato Mobilità in Deroga Molise che da mesi chiedono il pagamento delle tredici mensilità arretrate per gli anni 2015 e 2016 senza aver ottenuto, fino ad ora, risposte adeguate in merito. “Nonostante il Suo Ministero abbia emanato la Circolare con cui sono stati attribuiti 52 milioni di euro per completare i pagamenti della mobilità in deroga per il triennio 2014-2015-2016 ai quasi duemila lavoratori aventi diritto, – si legge nella missiva – tali risorse risultano tuttora non erogate”.

Quindi la richiesta al Ministro Poletti di farsi carico della questione “alla luce – scrive Patriciello – della situazione venutasi a creare e dell’assoluta necessità di difendere i diritti lavorativi e personali di questi cittadini gravemente mortificati in questi tre anni di ritardi”.

Quindi, in chiusura, la richiesta di inserire i lavoratori “nei percorsi previsti dalle Politiche Attive del Lavoro con specifico accesso alle opportunità previste dai riconoscimenti dell’Area di Crisi Industriale Complessa e dell’Area di Crisi Industriale Semplice, ai corsi di formazione, alle borse lavoro e agli incentivi per i contratti di ricollocazione”.




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