ISERNIA - FILIGNANO-COLLI A VOLTURNO. Una volta la colpa era del proverbiale maggiordomo, oggi tocca invece alle badanti. I casi di furti in appartamento, specie ai danni di persone anziane, sono tra quei reati che creano senza dubbio maggior allarme sociale.
La vittima, questa volta una 80enne di Isernia, la quale si era assentata per alcune ore dalla propria abitazione, scoprendo al rientro che la sua stanza da letto era stata completamente rovistata con l’ammanco di denaro contante per circa tremila euro, dei bancomat e di oggetti di valore. L’anziana donna ha denunciato il furto ai Carabinieri della locale Stazione che si sono immediatamente attivati nelle indagini, e grazie ad alcune immagini estrapolate da un sistema di videosorveglianza installato nei pressi dell’ingresso dell’abitazione, sono riusciti ad identificare il responsabile del “colpo”, scoprendo con sorpresa che l’autrice del furto non era altro che la badante dell’anziana vittima, una 40enne di Isernia, che è stata così denunciata per il reato di furto aggravato.
Continuano le operazioni dei Carabinieri del Comando Provinciale di Isernia finalizzate a contrastare il cosiddetto fenomeno delle false residenze. Questa volta ad agire i militari della Stazione Carabinieri di Filignano, che hanno scoperto e denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e truffa, sei persone, originarie delle province di Napoli e Caserta, le quali avrebbero prodotto false documentazioni attestanti la loro residenza anagrafica in provincia di Isernia, al fine di ottenere dalle compagnie assicurative dei veicoli a loro intestati, il pagamento di tariffe di gran lunga inferiori a quelle dei luoghi di origine.
Stessa sorte è toccata ad altre tre persone, tutte originarie della provincia di Napoli, denunciate per gli stessi motivi dai Carabinieri della Stazione di Colli al Volturno.