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Accordo di confine Molise-Campania: c’è l’ok di 30 sindaci del Casertano. La nota del Consigliere regionale Antonio Tedeschi.

Pubblicato: 12-09-2018 - 335
Accordo di confine Molise-Campania: c’è l’ok di 30 sindaci del Casertano. La nota del Consigliere regionale Antonio Tedeschi. Politica

Accordo di confine Molise-Campania: c’è l’ok di 30 sindaci del Casertano. La nota del Consigliere regionale Antonio Tedeschi.

Pubblicato: 12-09-2018 - 335


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA CONSIGLIERE REGIONALE ANTONIO TEDESCHI.

 VENAFRO. Tutti conosciamo la situazione in cui attualmente versa la struttura ospedaliera di Venafro. Un tempo punto di riferimento per cittadini molisani e dei paesi limitrofi, oggi il Ss Rosario ha perso quei servizi essenziali indispensabili per un presidio così strategico, che garantiva assistenza e cure anche a pazienti dell’alto casertano e del basso Lazio. In questo modo l’afflusso di pazienti è confluito inevitabilmente sull’ospedale di Isernia e su quello di Piedimonte Matese, con non poche difficoltà per il personale e conseguenti disservizi.

Ritengo che l’unico modo per invertire la rotta sia quello di unire le forze con tutti coloro che si sono sempre serviti del nosocomio di Venafro.
Un accordo di confine tra Molise e Campania è l’unica soluzione per riportare al Ss Rosario servizi essenziali e indispensabili quali Pronto Soccorso e Rianimazione.
Sto lavorando sin dal mio insediamento in questa direzione. Ho già contattato circa 30 sindaci dell’alto casertano e quelli del basso Lazio, molti dei quali ho personalmente incontrato, che mi hanno garantito di essere pronti ad appoggiare l’accordo con proprie delibere consiliari. 

La mia intenzione è quella di organizzare a breve un incontro con gli amministratori dei territori interessati, che mi hanno già dato l’ok per poter procedere, coinvolgendo anche consiglieri regionali campani per accelerare le procedure. Ovviamente inviterò a partecipare anche i sindaci dei comuni del venafrano, in primis Alfredo Ricci. L’obiettivo condiviso è appunto quello di ripristinare i servizi essenziali di Pronto Soccorso e Rianimazione, considerato che la struttura molisana si è sempre distinta per mobilità attiva, attirando moltissimi pazienti da fuori regione.
I presupposti affinché l’accordo di confine si faccia ci sono tutti.
Mi sono relazionato anche con il governatore Toma, a cui sta particolarmente  a cuore la Sanità pubblica, e che ha accolto favorevolmente fin dall’inizio l’iniziativa, incoraggiandomi ad andare avanti.

Unendo le forze si possono raggiungere risultati importanti. Credo fermamente che con questo accordo il presidio ospedaliero di Venafro possa tornare ad essere il punto di riferimento per tutto l’hinterland e, non meno importante, possa restituire ai venafrani e all’intera Valle del Volturno quella tranquillità di cui hanno diritto.

 




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